Istituita area erpetologica a Serripola di San Severino Marche

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È stata istituita un’area di rilevanza erpetologia (ARE) a Serripola. Prima di tutto va detto che le ARE non hanno carattere giuridico e quindi non vanno trattate come aree protette da leggi, ma sta al buonsenso civico tutelarle. La SHI (Societas Herpetologica Italica) nomina un referente per ogni ARE che si prende carico di monitorare lo stato di salute delle specie di Anfibi e Rettili presenti e di interloquire con Comune ed Enti gestori in caso di disturbo o modificazione dell’habitat. Detto questo le ARE si dividono in 3 tipologie: nazionali (AREN), regionali (ARER) e didattiche/locali (ARED), in base al numero di specie presenti e alla rarità delle stesse. Nelle Marche al momento esistono 6 ARE, di cui 4 nazionali, 1 regionale (Serripola) e 1 didattica. L’ARER versante sud Monte Serripola presenta una ricca lista di anfibi e rettili, alcuni anche protetti a livello europeo. Ricordiamo il tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e il recentemente segnalato tritone italiano (Lissotriton italicus), endemico dell’Italia centrale e meridionale dove il suo range più settentrionale è proprio nelle Marche. Nella zona era inoltre presente, fino a pochi anni fa, l’ululone appenninico (Bombina pachypus), specie in forte declino in tutta Italia (anche lui endemico) e quasi estinto nelle Marche. Si spera che sia ancora presente nella zona. I piani attuali per l’ARE di Serripola sono di monitoraggio per comprendere al meglio le specie presenti e lo stato di salute delle stesse. Verranno fatti più monitoraggi annuali. In futuro si può pensare a piccole opere di ripristino ambientale ove necessario. Al momento lo scrivente è il referente di 5 delle 6 ARE marchigiane, fa parte della Commissione Conservazione della SHI, e si occupa proprio delle ARE sparse in tutta Italia. È anche il coordinatore della da poco istituita sezione SHI Umbria Marche. Ecco di seguito un elenco delle specie che sono presenti nell’ARER di Serripola:

Raganella Hyla Intermedia
Tritone italiano – Lissotriton italicus
Tritone crestato italiano – Triturus carnifex

Anfibi: Tritone crestato italiano, Tritone italiano, Raganella italiana (Hyla intermedia), Rospo comune (Bufo bufo).

Natrice dal collare
Ramarro occidentale – lacerta bilineata

Rettili: Biacco (Hierophis viridiflavus), Natrice dal collare (Natrix helvetica), Lucertola muraiola (Podarcis muralis), Lucertola campestre (Podarcis siculus), Ramarro occidentale (Lacerta bilineata).

Ululone Appenninico

Tra gli anfibi possono essere presenti, ma non ancora accertati: Ululone appenninico (visto di recente), Rana verde (Pelophylax sp.), Rana appenninica (Rana italica), Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris), Geotritone italiano (Speleomantes italicus).

Vipera comune

Rettili, invece: Colubro liscio (Coronella austriaca), Colubro di Riccioli (Coronella girondica), Saettone (Zamenis longissimus), Cervone (Elaphe quatuorlineata), Vipera comune (Vipera aspis), Geco comune (Tarentola mauritanica).

La raccomandazione è di rispettare la natura, tutte le specie animali presenti per evitare la loro estinzione, un danno che ci riguarderebbe tutti.

Luca Coppari – biologo erpetologo

29 febbraio 2020

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