“Verrà il mattino e avrà il suo verso” è il titolo di uno dei volumi di poesie d’amore della Aletti Editore e leggiamo dalla prefazione di Mariella Nava… “L’arte ha bisogno di arte per alimentarsi. La poesia è una continua e infinita ricerca di emozioni, sentimenti e racconto degli stessi. L’essere inseriti in un’antologia che colga il valore poetico di un verso di una canzone e che in qualche modo coniughi, o metta a confronto, i tratti stilistici di scrittura di situazioni, condizioni e luoghi differenti, può essere una conferma di esistenza per gli Autori… poeti, scrittori e contenuti di qualità per i lettori”.
Giuro non ci avevo pensato: “La presenza in un’antologia è una conferma di esistenza!” Interessante e profonda questa considerazione. Ti fa sentire meglio, come se si vincesse lo scorrere del tempo e si sconfiggesse la morte per rasentare l’eternità! Del resto, ne sono testimonianza la ricchezza di volumi che provengono da secoli e secoli di tempo e sono protetti e conservati in grandiose biblioteche sparse per il mondo; essi, con i loro contenuti, mantengono vivo il ricordo del passato e di chi è vissuto prima di noi, rendendolo così quasi immortale, confermando la sua esistenza! Ricordando Leopardi, egli scrive che l’infinito o eternità è un parto della nostra immaginazione. Però, poi aggiunge e precisa: “L’infinità del nulla non esiste se non nella immaginazione o nel linguaggio”. Ecco quindi che con “immaginazione e linguaggio” otteniamo il ricordo eterno della nostra esistenza.
Fulvia Foti
20 marzo 2020