Le imprese marchigiane e le certificazioni “No-Covid19”

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L’onorevole leghista Tullio Patassini, che continua l’impegno per il territorio ed è stato tra i presenti ai lavori di riapertura del Parlamento, lancia un appello a favore delle imprese marchigiane che stanno producendo presidi sanitari: “Le Marche, che sono una colonna del made in Italy in ogni settore, siano anche filiera di qualità delle produzioni sanitarie no-Covid con laboratori di certificazione attivati velocemente dalle nostre università. Sarebbero la pronta e qualificata risposta alla domanda crescente e inevasa delle aziende che si stanno riconvertendo in tutta Italia alle forniture medicali e sanitarie. Un contributo concreto alla ripresa economica della Regione aprendo una nuova frontiera produttiva e commerciale. Sono evidenti i ritardi del Governo, capace solo di mosse a effetto a fronte della sua inadeguatezza nel gestire la crisi. Le mascherine ne sono un esempio: servono come il pane, le imprese italiane le producono, ma non ci sono i laboratori per le certificazioni. Hanno nominato un super commissario dieci giorni fa che ha annunciato ieri l’arrivo di mascherine per i soli presidi sanitari. Nella nostra regione sono in crescita le aziende che riconvertono le proprie linee verso questa e altre produzioni, ma non riescono a ottenere le certificazioni necessarie alla commercializzazione. I laboratori delle nostre università potrebbero facilmente attrezzarsi all’uopo. Come Lega daremo loro il massimo supporto per affrontare quegli impasse burocratici che sussistono nonostante l’emergenza”.

On. Tullio Patassini

1 aprile 2020

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