La piscina comunale di viale Don Bosco è chiusa dal 10 marzo ma l’attività del Centro Nuoto Macerata non si è affatto arrestata. Proseguono le indispensabili attività amministrative e di manutenzione della struttura, ma soprattutto si sono intensificate le iniziative di formazione, infatti dirigenti e istruttori dello staff si sono attrezzati e, sfruttando le ultime piattaforme digitali di comunicazione, si stanno ritrovando online, organizzando corsi di aggiornamento dalle loro abitazioni: vere conferenze su tematiche relative al nuoto a 360°.
Questo organizzato è un modo per favorire il confronto tra i tecnici, provare a migliorare la qualità della didattica per il settore agonistico, allestire le schede di allenamento per gli atleti e programmare il lavoro una volta che si potrà tornare liberamente a tuffarsi e divertirsi nella vasca del capoluogo.
Non solo, il presidente del Centro Nuoto Macerata Mauro Antonini, tra i principali esperti in Italia circa la pedagogia natatoria, ha voluto approfittare dell’occasione per creare una rete nazionale e coinvolgere in questo circuito di formazione degli specialisti di altre società sportive come Marco Magara, ds della Chimera Nuoto di Arezzo, allenatore di alto livello o Emanuele Narcisi, tecnico della Orizzonte Blu di Montefiascone, tra i più preparati sull’argomento nuoto baby. Ovviamente gli incontri sono aperti a tutti i tecnici interessati e molte sono le adesioni che stanno arrivando dalle Marche e oltre.
Infine non si arresta l’impegno della società biancorossa in ambito salvataggio e sicurezza. Va ricordato che la Federazione Italiana Nuoto è da molti anni riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile. Sul territorio provinciale, grazie al coordinamento di Franco Pallocchini, ogni anno vengono brevettati oltre 50 assistenti bagnanti. L’obiettivo è di costituire a Macerata, grazie a questi ragazzi, una serie di nuclei territoriali operativi che possano pertanto essere utili in una prossima emergenza come quella attuale o di altro tipo.
4 aprile 2020