Macerata, nel centro destra i giochi non sono ancora fatti

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Tra le righe del comunicato, che sotto riportiamo integralmente, del commissario della Lega Marche,  Marchetti, si comprende come i giochi per la nomina del Candidato Sindaco a Macerata non siano ancora fatti. Fino a oggi sono uscite solo illazioni più o meno scopiazzate: c’è da attendere il comunicato ufficiale. E ben fa Andrea Marchiori a non rispondere e a non lasciarsi invischiare in polemiche inutili, mentre Parcaroli, con eleganza, attende decisioni solo dall’alto e, nel frattempo, sostiene Marchiori.

Il comunicato stampa – L’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche, fa chiarezza e smorza i bollori della campagna elettorale maceratese, polarizzata sulla scelta del candidato sindaco espressione del centrodestra: “La sinistra è imbattibile nel distruggere, noi vogliamo costruire, e per farlo serve tempo. La Lega è al lavoro per rilanciare Macerata, dopo che la sinistra ha demolito il ruolo di riferimento e centralitàche la città rivestiva per tutto il territorio. Solo attraverso un costante e fattivo confronto tra le anime del centrodestra, riusciremo insieme a gestire la preoccupante eredità lasciata da decenni di spregiudicate amministrazioni di sinistra. Ricotta abbia almeno il buonsenso di non presentarsi come ‘unto dai maceratesi’, perché non è che il candidato del pensiero unico di un centrosinistra che coraggiosamente, dopo dieci anni di assessorato, non arrossisce nel definirlo ‘espressione di discontinuità di metodi e contenuti’. La Lega è componente trainante di un centrodestra fatto di persone nuove, dal rilevante spessore civile e politico, pertanto è doveroso prendersi tutto il tempo necessario per amalgamare gli ingredienti della ricetta del buongoverno. Le ultime dichiarazioni del candidato Ricotta e dell’assessore Sciapichetti confermano che l’autentico pluralismo non appartiene alla sinistra maceratese, ma di certo in una cosa sono campioni i suoi esponenti: nascondere dietro le spacconate il grande bluff della totale autoreferenzialità che hanno sempre perseguito come metodo e come fine”.

4 luglio 2020

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