Oggi, un silenzio che assorda, / spento il frastuono dei giorni, / lungo le strade deserte / lo spettro della paura / e dell’angoscia, / in casa reclusi in drammatica solitudine… / La vita che amo mi sta lacerando, / l’ombra cupa che incombe / e cattura pensieri, logora l’esistenza, / lugubri artigli / penetrano nell’anima sconvolta. / Uomo, arrogante, impregnato di cupidigia / proteso alla conquista dello spazio; / uomo, impotente e insulso, / annientato dall’invisibile mostro / che ghermisce inesorabile / ogni tua presunzione.
Ma io amo la vita, la vita, / la vita che vincerà la sua battaglia / nel miracolo d’amore / gigante nella sua essenza. / Percorro virtualmente corridoi / ove l’eroismo di operatori sanitari / si prodiga instancabilmente / sui respiri morenti / e mi unisco al coro unanime / che dai balconi scaturisce / nell’inno superbo “Fratelli d’Italia” / per un abbraccio fraterno tra le genti / e accarezzo con sguardo ammirato / la tortora che cova nel nido / sul cipresso di fronte al mio balcone / e il germoglio che schiude il suo respiro / alla primavera che s’affaccia, / dall’alto del campanile il suono ristoratore. / Sì, la vita vincerà, / vincerà la sua battaglia!
Anna Zanconi
7 luglio 2020