L’elenco dei Comuni che hanno aderito alla videosorveglianza regionale

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Una nota del Direttore Fernando Pallocchini: “Senza tante perifrasi e sigle è in atto un progetto di videosorveglianza regionale che, finalizzato alla sicurezza urbana e contro gli atti criminosi, di fatto è il preludio al controllo totale degli spostamenti di tutte le persone sul territorio in barba alla legge sulla cosiddetta “privacy”. Si comincia con le targhe e si va a finire sui volti: chi è che controlla i controllori? Perché affermiamo questo? Perché invece che sul controllo (sullo spiare) sarebbe da puntare sulla educazione dei cittadini alla comprensione e al rispetto delle leggi per un buon vivere insieme. Utopia? Forse no ma a qualcuno non piace…”.

Intanto prosegue l’impegno di coordinamento verso il percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale di Macerata con “Marche Smart View”, il progetto di integrazione territoriale della videosorveglianza OCR che vede, a oggi, l’adesione di 26 comuni di 4 province marchigiane, da Ancona ad Ascoli Piceno.

Per martedì 28 luglio, infatti, il Comune di Macerata ha chiamato a raccolta tutti gli enti aderenti  – Massa Fermana, Serrapetrona, Valfornace, Colmurano, Esanatoglia, Montalto Marche, Urbisaglia, Montefano, Appignano, Mogliano, Pollenza, Camerino, Camerano, Treia, Montegranaro, Monteprandone, Loreto, San Severino Marche, Potenza Picena, Grottamare, Castelfidardo, Tolentino, Recanati, Osimo e Fermo – invitandoli a partecipare a un incontro, fissato per le 10 nella sala consiliare del Municipio in piazza della Libertà, durante il quale verranno presentati i contenuti tecnici ed economici del progetto e indicati i prossimi passi da compiere.

Marche Smart View rappresenta un ulteriore importante passo in avanti nella strategia di sicurezza urbana messa in campo dall’Amministrazione comunale di Macerata che si è assunta l’impegno di portare avanti questo progetto che punta a integrare le informazioni generate dai sistemi di videosorveglianza a lettura targhe dei comuni aderenti con l’obiettivo di ottenere un importante potenziamento delle capacità di prevenzione, indagine e contrasto delle azioni criminali grazie alla possibilità di avere a disposizione una rete di videosorveglianza territoriale che già oggi comprende circa 250 punti di osservazione nel territorio delle quattro province in grado di seguire quindi con maggiore efficacia e tempestività gli spostamenti compiuti per compiere gli atti criminali.

26 luglio 2020

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