Il primo festival di Musicultura senza Piero Cesanelli, l’Università lo ricorda

Print Friendly, PDF & Email

Un gesto dal valore simbolico sì, ma è un riconoscimento ufficiale alla lungimiranza e all’impegno di Piero Cesanelli nel valorizzare giovani talenti: è con questo spirito che l’Università di Macerata ha deciso di rendere omaggio al patron di Musicultura nel primo anno di festival senza il suo ideatore. 

Spiega il rettore Francesco Adornato: “Abbiamo voluto riconoscere alla sua memoria il sigillo dell’Ateneo. Ci uniscono la profonda passione per i giovani e i loro molteplici talenti, il comune impegno per offrire a ragazze e ragazzi le giuste occasioni per sperimentare le loro capacità e provare che sono in grado di raggiungere le mete che sognano e coltivano nel cuore”.

Il rettore consegnerà il sigillo alla moglie di Cesanelli e all’attuale direttore artistico e suo braccio destro Ezio Nannipieri durante la serata  condotta da John Vignola, quando in piazza Vittorio Veneto si esibiranno gli otto vincitori. 

Inoltre, per rafforzare la collaborazione, avviata da anni, tra le due istituzioni, la prossima edizione “covid-free” di UniFestival – l’evento annuale che vede gli studenti Unimc organizzatori e protagonisti – sarà dedicato a Piero Cesanelli.

 “Ritengo – prosegue il rettore – che ci siano consonanze significative che, negli anni, si sono tradotte in forma di collaborazione e partecipazione: con i nostri studenti impegnati nelle annuali giurie o nell’ufficio stampa; oppure con la webradio dell’Università di Macerata, Rum. Preziose occasioni artistiche, culturali, formativo-educative, di crescita e arricchimento personali”.

26 agosto 2020

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti