Un discorso appassionato, pieno di riferimenti al territorio e alla grande opportunità che oggi ha la montagna di far tornare un suo rappresentante a sedere fra i banchi del Consiglio regionale.
Di fronte ad almeno un centinaio di sostenitori e simpatizzanti e alla presenza del coordinatore provinciale di Macerata di Forza Italia, Riccardo Sacchi, questa mattina in via Le Mosse a Camerino è stata inaugurata la sede elettorale di Gianluca Pasqui.
“Ci sono due motivi per cui non mi dovreste votare – ha detto ironicamente Pasqui – Il primo è il fatto che sono una persona coerente. Nel 1994 ho preso la mia prima tessera, quella di Forza Italia, e oggi sono ancora qui. Il secondo è che il mio casellario giudiziario è immacolato dopo essere stato, fra l’altro, assessore, vicesindaco, sindaco e consigliere provinciale. Coerenza e onestà sembra non siano tanto di moda di questi tempi, ecco perché non dovreste votarmi.
La montagna e l’entroterra hanno in questa tornata elettorale la concreta possibilità di tornare a essere rappresentate in Consiglio regionale. Ci sono altri candidati che dicono che sia inutile votare Pasqui e Forza Italia perché tanto il seggio non scatterà. Ebbene, vi dico che secondo le proiezioni, il seggio scatterà proprio in provincia di Macerata. Ecco perché ho bisogno del vostro aiuto, per ridare dignità a questa nostra terra abbandonata da 4 anni sia dal governo centrale che da quello regionale. C’è bisogno di Politica con la P maiuscola: io non andrò mai in giro a dire di non votare un altro candidato. Sarete voi a decidere se la montagna dovrà essere rappresentata o se, ancora una volta, i seggi della provincia di Macerata in Consiglio regionale saranno appannaggio di altre zone diverse dall’entroterra. È una occasione forse unica e vi dico che ce la possiamo fare”.
Pasqui, poi, ha pubblicamente affermato che, qualora non venisse eletto, questa sarà la sua ultima esperienza politica. Al termine dell’intervento del candidato, è seguito il rituale taglio del nastro.
30 agosto 2020