Riflessioni esistenziali del poeta maceratese Mauro Ruzzu: “L’ultima bambola”

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Il viaggio della vita è fermo / come l’orologio della sua stazione; / non si cresce mai abbastanza, / siamo rimasti piccoli / e ne percorriamo lo spazio minimo / di quel che rimane della nostra esistenza.

La moltitudine di pensieri / che chiamiamo uomo, / non assomiglia a quell’ultimo trenino / o a quell’ultima bambola; / sospiri infranti ai confini della sofferenza.

Questa è la lontananza della propria vita. / Questa è la lanterna della propria stanchezza. / Questa e la sete, che è rimasta imprigionata / dal mondo.

Mauro Ruzzu

4 ottobre 2020

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