I fiumi protestano e gli acquedotti urlano: “Toppa su toppa è tutta ‘na toppa!”

Per la “Giornata mondiale dell’acqua” si sono versati fiumi d’inchiostro, sono stati fatti vedere mari d’immagini e si sono detti oceani di parole.

Eppure durante l’estate, quando i fiumi e gli altri corsi d’acqua sono al minimo per la siccità, nessuno né Comuni, né Province, né Regioni e tanto meno il Ministero competente hanno fatto nulla. Invece in questo periodo sarebbe stato facile far eseguire i lavori di pulitura e di sistemazione degli argini, con costi ridotti e operatori in sicurezza. Purtroppo da noi è valido il detto, appena adattato alla circostanza: è inutile chiudere “la falla” quando “i fiumi” son scappati dalla “stalla”. Perché notoriamente s’interviene sempre troppo tardi, in emergenza, per cui i lavori sono fatti in fretta e alla meglio, i costi lievitano e i pericoli  per gli operatori sono maggiori.

Un’altra situazione che ci è stata presentato dagli esperti riguarda le tubazioni dell’acqua potabile… in tutti i Comuni italiani sono un colabrodo! Le più “virtuose” perdono il 30%  dell’acqua che trasportano, le più “birichine”, invece, anche il 60% mentre quelle proprio “cattive” anche di più. Le perdite sono di solito fermate con le classiche toppe. Un mio amico idraulico comunale, in pensione da tempo, mi diceva che nell’acquedotto del suo comune in alcuni tratti i tubi erano solo toppe. Questo perché una volta tappato il buco, ai margini della toppa il tubo, ormai malandato, cedeva di nuovo per cui bisognava mettere una toppa più grossa e cosi via. Ora, fra il costo dell’acqua persa e quello della continua manutenzione, non costerebbe  meno fare la tubatura nuova con i materiali che oggi sono inattaccabili e quindi con minimi costi successivi?

Alla luce di tutto ciò, mi viene un dubbio: “Può essere che oggi anziché giusti progetti, tecnici specializzati e idonei mezzi meccanici, gli unici ‘attrezzi’ da usare per risolvere definitivamente lo spreco dell’acqua e ridurre la pericolosità di fiumi e torrenti siano… le chiacchierate giornalistiche e televisive?”

Cesare Angeletti (Cisirino)

24 giugno 2021

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