Ad Appignano la pressione dei leghisti dalle file dell’opposizione si fa sentire e spinge l’Amministrazione comunale a fare le migliori scelte per la città, quelle che, in questo caso, non si fecero tempo prima. Il riferimento è all’acquisizione odierna di un importante edificio sito nel centro cittadino che però non venne fatta quando fu realizzato il nuovo teatro, preferendo costruirlo in periferia vicino all’isola ecologica: si spesero 1.200mila euro, quando con poco in più si sarebbe potuta rivitalizzare e qualificare una parte importante del centro storico cittadino.
Sull’argomento c’è l’intervento di Luca Buldorini, capogruppo della lista ‘Su La Testa’ e coordinatore cittadino della Lega, che afferma: “Siamo orgogliosi che l’Amministrazione Comunale di Appignano abbia, ancora una volta, ascoltato la voce della minoranza acquisendo al patrimonio pubblico uno stabile strategico e sottraendo al degrado una via centrale e simbolica come Via dei Vasai. Una decisione più che opportuna soprattutto se confrontata con l’immobilismo che ha caratterizzato fino a oggi i governi cittadini che hanno preferito costruire un teatro a ridosso dell’isola ecologica piuttosto che acquisire lo stabile in questione per riconvertirlo all’uopo. Auspichiamo che la disponibilità all’ascolto della minoranza non si fermi qui e che l’Amministrazione non indugi oltre destinando l’immobile a ospitare il nuovo polo scolastico. Ci mettiamo fin d’ora a disposizione per agevolare ogni contatto in tal senso con la Regione perché l’estrema necessità di una struttura adeguata alla didattica moderna e la posizione dell’edificio ne fanno il candidato ideale. L’eventuale destinazione dell’edificio a uso dei privati si configurerebbe come mera speculazione commerciale vanificando ogni giustificazione dell’uso di denaro pubblico”.
L’ultima frase del comunicato di Luca Buldorini, però, lascia pensare… e non crediamo sia stata messa lì per caso.
7 luglio 2021