Rievocazione Motociclistica Circuito Chienti e Potenza: è stato un vero successo!

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Si è disputata nel maceratese l’edizione “d’argento” della Rievocazione Motociclistica del Circuito Chienti e Potenza – 5° Memorial Luca e Lamberto Lausdei. A distanza di quasi un secolo le moto d’epoca sono puntualmente tornate sul percorso a triangolo che collega Tolentino con San Severino Marche, Serrapetrona e Belforte del Chienti, con un ulteriore valore aggiunto, l’inserimento dell’evento nel prestigioso Circuito Tricolore ASI 2021, che racchiude alcune delle manifestazioni auto e moto più significative del calendario nazionale.

Con Tolentino tornata questa volta come base delle operazioni, i 73 appassionati partecipanti con stupendi e prestigiosi esemplari di due ruote hanno contribuito a rappresentare un vero e proprio museo in movimento: basti considerare che ben 54 delle moto presenti sono state costruite prima del 1940. Le più datate, una Triumph SD del 1923 e un’Harley-Davidson F del 1922 corrispondevano proprio alle prime edizioni della corsa tolentinate.

La prima giornata del sabato è stata condizionata dalla pioggia che ha purtroppo fatto cancellare il previsto giro turistico delle colline circostanti per motivi di sicurezza e gli intervenuti da tante parti d’Italia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Umbria, e naturalmente Marche, hanno potuto visitare a Tolentino l’interessantissimo Poltrona Frau Museum, che ha permesso di conoscere la storia centenaria di un prestigioso marchio, eccellenza produttiva marchigiana apprezzata a livello planetario.

Successivamente la rinnovata sede del Teatro Politeama ha ospitato l’incontro culturale sul tema della fondazione della casa Moto Guzzi, che celebra quest’anno i suoi 100 anni, dal titolo “Quando l’Aquila era ancora dentro il guscio”. Il sapiente racconto curato da Luca Manneschi ha calamitato l’attenzione dei presenti, così come la presenza del presidente ASI Alberto Scuro che non è voluto mancare a questa tappa del Circuito Tricolore ed ha portato il saluto ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano. Nell’occasione il club organizzatore ha consegnato un riconoscimento alle coppie Claudio Trippetti-Patrizia Baldoni e Dante Petrucci-Luciana Veddovi, per la fedeltà della partecipazione negli anni.

Alberto Scuro

La Rievocazione del Circuito è andata in scena tradizionalmente domenica con una situazione meteo perfetta, che ha permesso di godere pienamente la bellezza del paesaggio collinare maceratese ed i centauri hanno potuto anche misurarsi sulle prove di abilità in Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel piccolo centro di Serrapetrona. I rilevamenti cronometrici hanno dato ragione ai tolentinati Gabriele Teodori e Federica Cognigni su Moto Guzzi Sport 15 del 1939, vincitori tra le “non omologate” e autori della migliore prestazione assoluta. Nelle altre categorie hanno prevalso il fiorentino Alessio Ridi su Triumph GA Sport del 1927 tra le “omologate fino al 1935”, i recanatesi Alberto Fontanella e Maria Grazia Politi su Bianchi Freccia Azzurra sidecar del 1938. Poi tra le “omologate dal 1951 al 1965” successo per il pesarese Paolo Fontana su Motobi Sprint Lasting del 1954, mentre alla torinese Marilena Allara è andata la classifica femminile su Moto Guzzi S del 1934.

Ancora un bersaglio centrato dall’efficiente e competente staff del CAEM/Lodovico Scarfiotti, che ha saputo preparare con la consueta maestria l’evento, che ha valorizzato a pieni voti gli aspetti culturali, del paesaggio, dell’enogastronomia e del confronto sportivo con il solito ma fondamentale ingrediente della passione e dell’amicizia, che si sono respirati a pieni polmoni nelle due giornate. La manifestazione è stata effettuata sotto la supervisione dei commissari ASI Francesco Ronci e Giampaolo Marchinelli. Graditissima la presenza dei sindaci di Tolentino e Serrapetrona, Giuseppe Pezzanesi e Silvia Pinzi, che hanno mostrato appassionato attaccamento a questo evento, varato dal CAEM/Scarfiotti nel 1988 e migliorato nel tempo, fino a divenire particolarmente importante per la promozione del territorio.

Le piazze delle due città si sono riempite durante la manifestazione di mezzi e partecipanti per un colpo d’occhio fantastico che si ricorderà nel tempo. Una frase ha colpito tutti, il commento del presidente CAEM Roberto Carlorosi, tratto dalla brochure del raduno: “I motociclisti, vera nobiltà della strada, ultimi cavalieri erranti che nel loro viaggiare sono presenza travolgente della scena, diventando parte integrante dell’ambiente e non spettatori. I motociclisti: strana meravigliosa gente!”

Classifiche

Omologate ASI fino al 1935: 1° Ridi (Triumph GA Sport/1927) p.347: 2° Trippetti (Ariel SB31/1931) p.379; 3° Marzocchi (Matchless D80 Sport De/1933) p.402.

Omologate ASI dal 1936 al 1950: 1° Fontanella-Politi (Bianchi Freccia Azzurra side/1938) p.467; 2° Carnevali G. (BSA M20 side/1942) p.878; 3° Petrucci (Rudge Ulster 4V Sport /1938) p.919.

Omologate ASI dal 1951 al 1965: 1° Fontana (Motobi Sprint Lasting/1954) p.443; 2° Greco (Moto Guzzi Airone Sport 250/1956) p.504; 3° Lacché (Gilera Sport/1954) p.1354.

Non omologate: 1° Teodori-Cognigni (Moto Guzzi Sport 15/1939) p.301; 2° Nava (Moto Guzzi GTC/1937) p.577; 3° Pasini (Indian 4 cilindri/1928) p.639.

Femminile: 1^ Allara (Moto Guzzi S/1934) p.683; 2^ Baldoni (Matchless G3L/1943) p.1116; 3^ Santini (Innocenti Lambretta F/1954) p.1669.

31 agosto 2021

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