Arriva l’esercito delle Bollette: “scongelate” quelle di 5 anni, emesse tutte insieme

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Caro Bollette: la grande stangata! Punite soprattutto le zone terremotate, puniti coloro che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni perché inagibili. Oltre infatti all’aumento vertiginoso di acqua, luce e gas delle bollette attuali dovranno far fronte a tutte quelle relative all’ultimo quinquennio, e che il Governo aveva “congelato”. Ora c’è da pagare!

Accorato l’appello di Domenico Gallo, coordinatore del Popolo della Famiglia per la provincia di Macerata: “Il Popolo della Famiglia sollecita aiuti veri ai terremotati e non solo di facciata. Che siano inoltre accompagnati dallo sblocco di tutte quelle pastoie burocratiche che rendono la macchina della ricostruzione così lenta e farraginosa. Le bollette di quanti hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni nelle zone del cratere del sisma erano state congelate e non condonate. Dopo 5 anni arriva il conto, ed è salatissimo!

Facciamo nostro anche l’appello espresso dall’ex colonnello della Finanza Paolo Papetti, originario di Sarnano che in una sua nota mostrava tutta la sua perplessità nel ricevere una bolletta del gas astronomica per la casa della madre. Una abitazione abbandonata dopo il sisma perché inagibile.

Per la verità questo è un disagio in cui si sono trovati tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione a causa del terremoto, un disagio aggiunto a tutti quelli derivanti dalla necessità di spostarsi in un’altra abitazione. Spesso infatti non è stato facile, per i più, reperire un’altra dimora nell’area del cratere, a causa del gran numero di case lesionate o addirittura crollate. E questo per chi ha una attività in zona ha comportato problemi notevoli per i necessari spostamenti. Per chi invece già pendolare un ulteriore motivo per lasciare definitivamente aree che soffrono da tempo di cali demografici notevoli, accentuandone l’abbandono.

Il Governo, pensando forse ad una agevolazione, aveva provveduto, a suo tempo, a sospendere le bollette, rendendo tra l’altro impossibile pagarle di volta in volta, perché… non emesse. Ora, dopo 5 anni, eccole arrivare, tutte quante!

Chi poi pensava a bollette che dovevano essere necessariamente di basso valore (in fondo i consumi erano quasi nulli) si è dovuto presto ricredere. Non teneva conto di quanto incidono le spese fisse sul totale di una bolletta di luce e gas. Spesso, infatti, le spese fisse “pesano”in maniera prevalente sui consumi reali, spese fisse che non sono state condonate in questo caso se non in misura irrisoria.

Vero che sono stati disposte delle rateizzazioni ma se assommate alle bollette salatissime relative ai consumi attuali e già difficili, per taluni impossibili da pagare, anche in condizioni normali, ci si rende conto di quanto siano rese paradossalmente più difficili le condizioni di vita in queste aree già così duramente colpite. I più avrebbero davvero preferito pagarle a suo tempo, di volta in volta!” Il Popolo della Famiglia è stato sempre attento a tutte le problematiche che toccano le famiglie italiane, soprattutto quelle che vivono disagi importanti come quelle colpite dal sisma, disagi che l’attuale pandemia ha peggiorato notevolmente.

Dopo 5 anni dall’inizio del terremoto gli interventi effettuati sul territorio sono stati davvero insufficienti. Le cause non vanno certo ad ascriversi alla mancanza di volontà delle popolazioni colpite né dei progettisti, messi duramente alla prova da adempimenti burocratici spesso superflui che appesantiscono però notevolmente l’iter degli appalti. Se a questo poi si aggiungono tutte le problematiche create dalla pandemia che ha diminuito sensibilmente l’offerta delle materie prime necessarie alla ricostruzione, il conseguente aumento vertiginoso dei loro prezzi, di quello delle bollette, dei carburanti, il quadro è completo.

Il Popolo della Famiglia sollecita quindi il Governo a intervenire e in maniera drastica, sostanziale. Occorre una vera riforma della burocrazia che sta soffocando sul nascere oggi ogni attività produttiva. Occorrono interventi importanti, in campo nazionale come lo sblocco di tutte quelle attività legate soprattutto alla fornitura dei materiali per la ricostruzione , attività oggi ingessate magari solo per quarantene di asintomatici.

Occorre vengano evitati dei “mostri” come la mancata eliminazione delle bollette passate dei terremotati: In queste zone non solo non dovrebbero esser fatte pagare facendone carico alla Pubblica Amministrazione, si dovrebbero anche evitare i rincari delle bollette attuali! Occorrono interventi per velocizzare le ricostruzioni e ripristinare il tessuto economico con idee nuove che ci sono e hanno bisogno solo di essere organizzate e finanziate.

“Le popolazioni già stremate dal terremoto ed ora dalla pandemia non possono resistere ulteriormente all’ indifferenza o peggio l’abbandono da parte delle forze politiche, soprattutto locali, conclude Domenico Gallo. Questi territori rischiano una emigrazione di massa irreversibile se non si interverrà subito . Un condono per queste bollette sarebbe proprio il minimo auspicabile ed anche segno di buona volontà politica. In una situazione come quella attuale con i rincari vertiginosi delle attuali bollette gravare ulteriormente le famiglie terremotate anche di bollette passate, per quanto rateizzate, è un’autentica infamia di cui la pubblica amministrazione non si può macchiare. Intervengano, con azioni sostanziali, non di facciata. E al più presto!”.

31 gennaio 2022

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