Un sarto intento a cucire a mano, e che secondo le usanze paesane se ne sta seduto a gambe accavallate fuori dal suo laboratorio, a un contadino di sua conoscenza che gli passa davanti e che trotterella per la fretta, rivolge questa ironica domanda: “E che dè, ‘ssa fuga?! …Dico, che tte va a ffócu lu pandà?” (E cos’è codesta furia?! …Dico, che ti s’incendia il pantano?). Al che l’altro, pronto, voltandosi e accelerando il passo: “No, me se gnàccia la ‘nzalata!” (No, mi si fredda l’insalata).
Claudio Principi (da Dicerie popolari marchigiane)
4 febbraio 2022