Circolo Auser Treia: il libro e il flash mob, “Bellezza ribelle” e “One Billion Rising” 

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Anche quest’anno il  Circolo Auser Treia  ha aderito alla manifestazione One Billion Rising. Il 14 febbraio, alle ore 16:15,  terremo un rapido flash mob in Piazza della Repubblica a Treia, con maschere e cartelli idonei inneggianti alla parità di genere e contro la violenza sulle donne. 

Continuando sul tema alle ore 16.30, nella biblioteca di Auser Treia, sita in via Lanzi 20, verrà presentato un libro in sintonia “Bellezza Ribelle”, scritto a quattro mani da due poetesse del luogo, Lucia Nardi e Morena Oro. L’evento si terrà sia in presenza, per i muniti di green pass, che in collegamento remoto. 

Per prenotazioni:  auser.treia@gmail.com Cell. 333.6023090.

Sinossi del libro “Bellezza ribelle”

“Bellezza ribelle”è il titolo dell’audace opera letteraria scritta dalle maceratesi Morena Oro e LuNa per Monetti editore. La Bellezza è un grande enigma. Ed è forse davvero l’unica cosa che può salvarci la vita, o dare un senso più ampio e completo ad essa. Bellezza ribelle, dunque: un inno lirico ad osare, una sfida ad addentrarsi nelle trame più misteriose di questo termine tanto ricercato, usato e abusato. Così come la vita umana non può essere concepita esclusivamente con la sua forma biologica, così la comprensione della Bellezza non può essere affidata esclusivamente all’estetismo delle forme o all’Estetica come contenitore concettuale primigenio. Per definizione la Bellezza è la qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi, divenendo oggetto di meritata e degna contemplazione. Negli episodi poetici di “svariata bellezza” che compongono questa silloge scritta a quattro mani, è la bellezza ribelle che si è rivelata e che ha scrutato, giudicato, invaso e sublimato la nostra essenza e non viceversa. La bellezza non è il fine della ricerca, ma la domanda che non smette di indagare in noi una qualche forma degna di risposta e noi siamo umili mezzi per rispondere, siamo i filtri (talvolta sporchi) della sua espressione, siamo i messaggeri della sua stessa Parola. Ribelle significa insofferente di ogni autorità, soggezione, imposizione. Una bellezza ribelle è quella che, quindi, non si fa definire, ingabbiare, imprigionare da definizioni preconcette che vorrebbero immobilizzarla, fissarla e svilirla.

E di qui l’atto di ribellione, il vedere la bellezza come sentire, come approccio, come sguardo sulle cose piuttosto che come un oggetto perfetto osservato e da osservare, giudicare e classificare. Nel rendere il loro personale omaggio alla Bellezza, le autrici non hanno assolutamente evitato le vie tradizionali di analisi già battute e dibattute, infatti nel testo citano diversi miti e personaggi che, come echi classici e muse, le hanno ispirate, ma sono anche volute andare oltre, superando limiti e schemi, in parte come la società liquida impone, in parte per lo squisito piacere del binomio inusuale e dell’ossimoro intrigante.

Si crede, forse ingenuamente, di averla esplorata a sufficienza in ogni sua parte, ma ne siamo veramente sicuri? Siamo certi di conoscerla fin dentro le pieghe più stropicciate delle sue manifestazioni? Le autrici osano instillare il seme del dubbio. La bellezza qui svelata non ha nulla di accomodante, di rassicurante e di grazioso, ma esige animi ed intelligenze pronti a superare i limiti convenzionali ad essa riconosciuti. La bellezza ribelle va verso abissi ed infiniti che talvolta spaventano, scoraggiano e fanno arretrare, eppure spalancano l’anima all’unica possibile esperienza totalizzante che la riguardi. Come ogni atto di ribellione, richiede coraggio.

Il libro, fresco di pubblicazione, è già disponibile su tutti gli store online ed ordinabile presso qualsiasi libreria o sul sito di Monetti editore.

10 febbraio 2022

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