A Corridonia, in vista delle elezioni comunali, dopo i partiti e le liste civiche, intervengono anche i singoli cittadini che, senza ambire a cariche pubbliche (almeno fino a ora), dicono la loro senza peli sulla lingua. Proponiamo oggi una dichiarazione del… “turbolento” Giorgio Rapanelli.
“Tutto bello. Sì, ma tocca a Giorgio Rapanelli a fare sapere ai cittadini dello sperpero di 410.000 euro di soldi pubblici da parte dell’amministrazione Cartechini per realizzare 500 metri di inutile marciapiede, con illuminazione notturna, fino al cimitero, dove non ci passerà nessuno, dato che al cimitero le persone ci vanno in auto durante il giorno e non durante la notte.
Il sindaco Paolo Cartechini ha cacciato Nelia Calvigioni, che gli aveva portato di suo 971 voti personali, senza i quali orse non avrebbe vinto. L’ha fatta fuori pur di avere le mani libere per progetti inutili, come questo del marciapiede di 500 metri con illuminazione notturna fino al cimitero. Ad aiutare Paolo Cartechini per provare a vincere nuovamente le elezioni ci si mettono adesso anche liste civiche.
Le chiacchiere e le promesse di efficienza e di grandiosi programmi, o di simboli partitici, non servono a nulla se si mina la possibilità di vincere “uniti”. Questo è diventato un gioco delle tre carte. E Sandro Scipioni, candidandosi per primo con una sua lista malgrado partecipasse agli incontri comuni con altre forze, ha già aperta una delle tre carte. Adesso aspetteremo di vedere cosa faranno i partiti politici, dopo aver “toppato” alla grande, disuniti, alle ultime amministrative del 2017.
Allora con Paolo Cartechini c’era Nelia Calvigioni. Che adesso non c’è più… Ma con una banda di “apprendisti stregoni” che si credono “indispensabili al bene cittadino” la città rischia di avere amministrazioni del PD per altri venti anni. Se l’altra volta stetti zitto, adesso mi batterò con durezza contro chi attenta al bene cittadino con la disunione. Vale per tutti!”
Giorgio Rapanelli
14 febbraio 2022