Fondazione Carima per Anffas: uno spazio cucina attrezzato per “Cuochi di prestigio”

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All’Anffas di Macerata “Cuochi di Prestigio” è uno spazio cucina totalmente nuovo e attrezzato due anni fa con una bellissima cucina  professionale (rimasta incartata, causa Covid, per tutto questo tempo), donata da Fondazione Carima  con ausili, accorgimenti e supporti didattici utili che semplificano alcune procedure o ne facilitano l’apprendimento. Non solo lo spazio si caratterizza come una occasione unica per condividere momenti di socialità e sviluppare la propria attitudine, abilità e indipendenza, ma Cuochi di Prestigio convoglia diverse collaborazioni con esperti del settore della ristorazione, e vuole volutamente aiutare gli utenti a sviluppare una ulteriore opportunità di inclusione sociale e lavorativa. Questa cucina sarà usata da adolescenti con disabilità.

Spiega la presidente di Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti: “Cuochi di prestigio è un progetto nel progetto, nato sotto la spinta dei ragazzi del Progetto Mongolfiera, che negli ultimi due anni ci hanno dimostrato di prediligere le attività pratiche, soprattutto quando queste sono legate al mondo culinario… Ci siamo accorti che ogni pomeriggio insieme terminava con una sana e gustosa merenda preparata dalle loro stesse mani. E ci siamo chiesti: perché non sviluppare e integrare questa pratica per renderla ancora più appagante, divertente e ‘prestigiosa’? Imparare è divertente!” Poi, rivolta agli ospiti di Anffas ha detto: “Per noi è stato un grande onore sapere di aver creato l’occasione e uno spazio elegante per cucinare al meglio, siate custodi fedeli della cucina del territorio. Verrò ad assaggiare come giudice severo, ed esprimerò il mio giudizio con il gusto, con l’olfatto e, soprattutto, con il cuore!”

Madrina della nuova cucina didattica, inaugurata nella giornata internazionale della disabilità, è stata Daniela Spada, moglie di Cesare Bocci, blogger chef e titolare della scuola di cucina “Amore mio”, che ha affermato: “Mi sono ritrovata a frequentare una scuola di cucina importante e poi a diventare anche pasticcera. Questa attività mi ha accompagnato, mi ha distratto dalla disabilità e per me è stata di grande aiuto”.

Ora tutti in cucina! Ed è bello vedere con quanta passione e quanta gioia questi giovani si sono messi all’opera.

Fernando Pallocchini

2 marzo 2022

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