Macerata, Galleria Laboratorio 41: è in scena la scultura marchigiana contemporanea

Si può essere in tredici senza sfidare la sorte. È il caso della mostra presente alla Galleria Laboratorio 41 in Via Maffeo Pantaleoni 41 a Macerata. Si intitola  “Scultori di Marca – Omaggio ad Umberto Peschi”, ed è impegnata a rendere un’immagine scelta della scultura marchigiana contemporanea, naturalmente con qualche inevitabile defezione: le scelte non possono non essere parziali in questi casi, sia per motivi di spazio sia per oggettive difficoltà logistiche. La mostra è organizzata dalla Galleria ospitante con la collaborazione dell’Associazione Peschi, ed è presentata dal critico professor Lorenzo Fiorucci e da Gianfranco Pasquali in qualità di Presidente dell’Associazione.

Pasquali

Passiamo in rassegna i nomi degli scultori presenti: Alfredo Alimento, Paolo Annibali, Claudio Candelaresi, Marco Cingolani, Egidio Del Bianco, Ugo Caggiano, Bruno Mangiaterra, Rocco Natale, Gianfranco Pasquali, Valerio  Valeri, Paolo Tosti, Valeriano Trubbiani, Vittorio Zitti. Artisti  viventi e artisti scomparsi, tutti indistintamente vivi e presenti nelle loro opere, tutti legati da amicizia o ammirazione nei confronti del nostro indimenticato scultore Umberto Peschi.

Caggiano

Si chiama “contemporanea” l’arte che ingloba temporalmente gran parte del 900 e l’inizio del nostro secolo, perché attuale, perché moderna, perché libera nelle scelte di linguaggio, perché esprimente un’idea nuova, non ingessata della scultura. Dalla mostra si possono trarre alcune considerazioni. La prima riguarda l’eliminazione di ogni steccato tra figurazione e astrazione. La seconda è quella dell’agire individuale in coerenza con la storia di ricerca di ciascun artista, manipolando, assemblando, togliendo e aggiungendo con un uso indiscriminato di materiali e tecnologie che appartengono appunto alla contemporaneità.

Una esposizione che  allinea opere ben rappresentative delle qualità di ciascun artista. Una visita da consigliare a chi si voglia rendere conto che cosa si intenda oggi per Scultura contemporanea. Per noi marchigiani un’occasione preziosa per  rivedere opere di artisti scomparsi di cui si rischia di perdere persino il  ricordo. Dunque, benvenuto Alfredo, benvenuto Claudio, benvenuto Ugo, benvenuto Valeriano. E ciao a tutti gli artisti in mostra, che essendo vocazionalmente scultori appartengono a una stirpe eletta! È importante aggiungere che l’iniziativa, oltre che della Galleria ospitante e per essa di chi la dirige (Alessandro Leanza), e dell’Associazione Peschi, scaturisce dalla passione degli artisti che vi partecipano: una condizione che solitamente giova alla qualità dell’evento.

Lucio Del Gobbo

23 aprile 2022

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