C’è sempre chi vuole imbrogliare ma… chi la fa l’aspetti: le infradito tecnologiche

Appare abbastanza frequentemente la notizia che in Italia agli esami per la patente vengano scoperte delle persone che usano la tecnologia per farsi suggerire le risposte ai quiz: apparecchiature elettroniche wireless, telefoni cellulari nascosti negli indumenti o applicati con nastro adesivo al corpo, minuscoli auricolari e via dicendo.

In India, nazione tecnologicamente assai progredita, gli esaminandi a qualsiasi tipo di concorso ci provano in tutti i modi, tanto che, a esempio, i candidati a entrare nell’esercito potevano partecipare agli esami attitudinali solo se si presentavano in mutande, proprio per evitare che avessero indosso strumentazioni varie. Ma la fantasia non manca e la micro tecnologia è venuta in soccorso agli imbroglioni che partecipavano a un concorso per insegnante.

A costoro bastava acquistare un paio di sandali infradito al modico prezzo di… 7mila euro! Per prevenire le frodi la linea internet veniva spenta nella zona circostante ma quelle particolari infradito avevano nascosta al loro interno una piccolissima sim card, collegata a minuscoli auricolari bluetooth addirittura incorporati in profondità nell’orecchio.

Il problema è che chi imbroglia ha la coscienza sporca, motivo per cui ha un atteggiamento che insospettisce gli esaminatori. Questi infatti hanno chiamato la polizia che ha fatto una perquisizione ben approfondita. Risultato? Ad alcuni dei partecipanti sono state scoperte le ciabatte infradito modeste all’apparenza ma altamente high-tech. Invece per estrarre le “cimici” dagli orecchi sono dovuti intervenire i medici per quanto profondamente erano state impiantate.

15 agosto 2022

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