C’è una frase del Notker che mi è ronzata sempre in testa, ed è quella che descrive di quando diplomatici di Bagdad, inviati dal Califfo di Bagdad alla corte di Carlo Magno, salirono sulla terrazza della Cappella per osservare la vita che si svolgeva ad Aquisgrana. Poi, sebbene certe immagini le avessi sempre viste, questa volta, nell’impaginare questo numero, le ho osservate (vedi foto Aachen) con un occhio (della mente) diverso…
Innanzitutto c’è da considerare che la chiesa di San Claudio al Chienti non è sempre stata così come la osserviamo oggi ma in origine aveva il tetto piatto, terrazzato, con un lanternone nel mezzo, come la chiesa di San Vittore alle Chiuse rimasta tale e quale come quando fu costruita.
Ora… se gl’inviati del Califfo fossero saliti, passando per le torri, sul terrazzo a San Claudio avrebbero visto tutto quanto c’era dintorno. Invece ad Aachen dove sarebbero saliti con quei tetti a punta? Tetti fatti così, in quei luoghi, per ovviare alle abbondanti nevicate. Allora, dove stavano Carlo Magno e il Califfo? Sul terrazzo di San Claudio o sulle “punte” di Aachen? Dove stava Aquisgrana?
Fernando Pallocchini
15 settembre 2022
