Appignano –Buldorini al sindaco Calamita: “Basta vittimismo piuttosto collabori!”

Sull’annosa vicenda della mancata costruzione del nuovo Inrca di Appignano, che ha segnato un ulteriore step giudiziario, il capogruppo consiliare di Su la Testa Luca Buldorini, segretario provinciale e vicesegretario regionale della Lega, si rivolge al sindaco di Appignano Mariano Calamita: “Lei, nel suo programma elettorale inviato a tutte le famiglie appignanesi, scriveva testualmente: Amministrazione ed Ente Falconi sono stati il collante che ha tenuto insieme il progetto Inrca. Il cantiere inaugurato a febbraio è frutto di un impegno costante, continuo e determinato. Come può ora chiamarsi fuori? Per aprire quel cantiere è stato ceduto un terreno e per cedere quel terreno avrebbe dovuto esserci una fidejussione o garanzia similare così come previsto dal contratto di compravendita e come più volte dichiarato da Calamita stesso. Mostri quella garanzia, se ce l’ha, oppure la smetta di arrampicarsi sugli specchi e rispondere picche all’apertura di una collaborazione dare risposte a famiglie e anziani”.

Aggiunge Buldorini: “Calamita, che si occupa del comune di Appignano nei ritagli di tempo tra una campagna elettorale e l’altra, non sa come uscire dal cul de sac in cui è finito per aver promesso tanto e mantenuto nulla, ad eccezione forse della bonifica dell’amianto fatta con fondi pubblici su una porzione del capannone di proprietà del suocero. Un modo di interpretare la politica molto diverso da quello dalla filiera di governo della Lega e del Centrodestra, che non hanno guardato alle casacche intervenendo per potenziare sanità e infrastrutture cittadine. Si pensi all’apertura ad Appignano del Punto Salute provinciale gestito dall’Inrca e ai servizi di prossimità e di telemedicina in collaborazione con i medici di famiglia. Si aggiungano gli oltre 923mila euro di investimenti per il rifacimento del manto stradale della SP Treiese (tratto via Leopardi) e della pavimentazione della SP Jesina (tratto via IV Novembre e Borgo XX Settembre), del rifacimento della SP Serra di Appignano (manto stradale) e dell’acquedotto (in collaborazione con l’APM), del risanamento del movimento franoso al KM 2+ 700, nei pressi della zona industriale. Calamita smetta di fare la vittima e lavori per rimediare al danno, glie lo impongono il ruolo super partes e la necessità di superare i personalismi e le recriminazioni con cui non si costruisce nulla”.

14 novembre 2023

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