“Il mio Angelo” …eppure il suo diafano respiro / veglia ancora le mie notti/ e non si è…

Frammenti di memorie / in ore miti come questa / mi riportano il bacio di mia madre / leggero sulla guancia, / spenta l’abat-jour mi lasciava / alla custodia del mio Angelo / che dai merletti della notte / scendeva sul mio sonno…

Filtri di luna tra le imposte / d’evanescenze argentee gli piumavano le ali / perché s’arabescassero i miei sogni / di suggestive trasparenze / come cromatiche vetrate contro il cielo.

Certezza il giorno / il suo camminarmi a fianco / cristallo di luce il suo passo / a ogni insidia d’ombra, / sicura la mia mano / dentro il nido della sua.

Quante stagioni di grecale son passate / sotto le pupille stanche della sera / eppure il suo diafano respiro / veglia ancora le mie notti/ e non si è mai dissolto /  il suo benevolo sorriso / sulle pietre lubriche dei giorni / ai margini dei botri / e ancora la sua mano è sul mio capo / se stasera vibra in sussurri di poesia / la mia preghiera.

Anna Zanconi

3 febbraio 2025

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