Visto come stanno andando le cose forse sarebbe bene spostare o, addirittura, cancellare le feste dei Santi e dei Morti per fare posto al culturale Horror Festival monturanese e per dare spazio ai fans di Halloween, la festa delle zucche vuote.
Credo che un cambiamento sia anche necessario perché oramai novembre non è più il mese in cui si prega per i morti, ma è divenuto la festa del commercio pagano, dei panettoni, delle libagioni, delle crociere. tutte iniziative che fanno a cazzotti con la silenziosa preghiera e con le funzioni religiose per i nostri defunti. Novembre cristiano vorrebbe riflessione e silenzio ma sembra che tutto stia andando al contrario.
Non ci credete? Basta girare per le nostre città e vedere le luminarie natalizie già accese (a ottobre!), e i negozi stracolmi di merci che vanno dalle orribili maschere per i bambini, alle attrezzature per trasformare le case in ammassi di lucette lampeggianti. All’ingresso dei supermarket già sono pronti i Babbo Natale col vestito rosso e poco importa che a causa del caldo anomalo c’è chi ancora si spoglia sulle spiagge. In tutto questo dite che c’è ancora posto per le nostre tradizioni religiose?
Cari amici, oggi tutti si lamentano perché alluvioni, tornado, terremoti, maremoti, guerre e tanto altro stanno rendendo impossibile una nostra vita tranquilla, ma nessuno ha capito che invece di volgere lo sguardo a terra, sperando nella protezione della scienza, è necessario alzare gli occhi al cielo per ricominciare a pregare il buon Dio. Proprio come fecero Peppone e Don Camillo terrorizzati da una imminente rottura degli argini del fiume Po che avrebbe potuto far morire annegate tante persone. Ricordate?
Alberto Maria Marziali
12 febbraio 2025