“Macerata ritrovata. Dal XIV al XX secolo”, presentazione del terzo libro-studio su Macerata

A Macerata, venerdì 28 Febbraio alle 17,00 nella Biblioteca Statale in via Garibaldi 20, ci sarà la presentazione del libro “Macerata ritrovata. Dal XIV al XX secolo”. Oltre agli autori Gianfranco Pasquali e Fabio Sileoni, interverranno Angiola Maria Napolioni e Giuliana Pascucci. Ingresso libero.

 “In questo terzo libro-studio sulla città di Macerata dal titolo Macerata ritrovata. Dal XIV al XX secolo, gli autori Gianfranco Pasquali e Fabio Sileoni, soci dell’Accademia dei Catenati, utilizzano la tecnica già sperimentata nelle precedenti pubblicazioni: Fortificazioni, mura porte, torri della città di Macerata di Gianfranco Pasquali e Mariella Troscé (2015) e Fonti, Fontane e Lavatoi, Fontanili. Le acque nel Comune di Macerata, di Silvano Jommi, Gianfranco Pasquali e Mariella Troscé (2019), ovvero quella di combinare sapientemente le informazioni tratte dalle fonti archivistiche, bibliografiche e fotografiche con le ricostruzioni grafiche, realizzate da Gianfranco Pasquali, sulla base di accurate indagini storiche. Il filo rosso di questo importante lavoro è riportare alla luce edifici sacri e manufatti che ornavano Macerata attualmente non più esistenti. Gli autori ripercorrono con ricchezza di documentazione il processo che ha investito il tessuto cittadino, con la graduale scomparsa delle vecchie case e degli antichi conventi, un tempo caratterizzanti il centro storico di Macerata, soppiantati da altre e diverse costruzioni: fenomeno questo che ha radicalmente mutato il pro lo della città. 

Il presente volume è dedicato a illustrare ed evidenziare edifici sacri, palazzi, manufatti non più esistenti (a partire indicativamente dal XIV secolo), che in un tempo passato ornavano e davano lustro alla Macerata pontificia. Attraverso un’accurata ricerca documentaria, con il supporto di piante topografiche, progetti, foto antiche e cartoline, questo volume raccoglie una parte rilevante delle trasformazioni urbanistiche che hanno cambiato il volto della nostra città. Allo stesso tempo racconta di monumenti, storie, peculiarità e curiosità della nostra cittadina. In questo contesto si è creduto opportuno inserire anche la cartella-studio dal titolo: Il Convento e la Chiesa di San Francesco, una storia lunga sette secoli, di Gianfranco Pasquali e Mariella Troscè (2012). Questo per dare completezza al percorso tra gli edifici e i monumenti trattati inseriti nell’area del centro storico maceratese. Per non appesantire troppo la pubblicazione sono stati tralasciati altri luoghi e altri edifici che meriterebbero comunque attenzione, conoscenza e salvaguardia. Tramite un ricco apparato iconografico e fotografico, che si aggiunge a un’attenta ricostruzione storico-archivistica, il testo Macerata ritrovata contribuisce a restituire il ritratto di un’identità civica e culturale che ha caratterizzato il centro cittadino dal XIV secolo al XX: dall’antica Porta Romana – attuale Via Garibaldi – alla strada del Duomo rintracciando non solo monumenti ormai scomparsi ma anche opere d’arte che da sempre rappresentano il lustro della città.

Gli autori di questo volume, con meticolosa attenzione, ricompongono anche le trasformazioni d’uso degli immobili nel corso dei secoli come ad esempio l’allestimento al piano terra dell’ex Palazzo Lauri di una sala da toeletta o del magnifico Caffè Nazionale decorato dal fiorentino Galileo Chini, uno dei pittori liberty più in voga all’inizio del Novecento. Il testo non riporta l’attenzione solo sui monumenti scomparsi e sulle maestranze che hanno lavorato in città, ma anche su pregevoli edifici che attendono di essere riscoperti e restaurati come ad esempio l’Oratorio dei Contadini costruito nei sotterranei del collegio dei Gesuiti e decorato dal maceratese Giuseppe Mattei nel 1775.

14 febbraio 2025

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