Per il “Messaletto di Frontale”, l’arch. Luca Maria Cristini si rivolge al Ministro Giuli

Non demorde l’architetto Luca Maria Cristini riguardo al Sacramentario di San Domenico Loricato (sec. XI), noto come “il Messaletto di Frontale” e ha scritto al Ministro della Cultura Alessandro Giuli una richiesta di interessamento in ordine alla restituzione al patrimonio culturale e devozionale italiano nel centenario del furto del Sacramentario di San Domenico Loricato (sec. XI) rubato dalla chiesa Parrocchiale di Frontale di Apiro (MC) nel 1925 e ora alla Pierpont Morgan Library di New York. Sentenza di confisca della Corte di Cassazione del marzo 2020.

“Gentilissimo Ministro Giuli, la stampa ci dà spesso notizia di restituzioni di importanti beni del nostro patrimonio culturale nazionale che rientrano dall’estero; queste riacquisizioni sono oltremodo significative perché, oltre a farci riappropriare di alcune opere illecitamente esportate, talvolta dopo un furto, esse ci fanno riappropriare anche di oggetti costitutivi della nostra identità nazionale.

A questo proposito sono a chiederLe un ulteriore importante sforzo per un bene di altissimo valore storico-artistico e devozionale. Si tratta del Sacramentario, risalente al secolo XI, che san Domenico Loricato ebbe in dono da san Pier Damiani, rubato dalla chiesa parrocchiale di Frontale di Apiro (MC) giusto un secolo fa. Transitato attraverso la Svizzera, passando per le mani di numerosi ricettatori è stato individuato in una biblioteca pubblica negli USA (notizie in: http://www.raoulpaciaroni.it/docs/studiapicena2011.pdf ). Il preziosissimo codice pergamenaceo, con copertina in argento sbalzato e inserti in avorio scolpito è anche una reliquia veneratissima di ben due santi. Il “Messaletto”, così è genericamente noto tra i fedeli, è attributo così importante per il santo camaldolese Domenico Loricato, tanto che ne costituisce uno degli attributi fondamentali nell’iconografia ed è sempre raffigurato in prossimità della sua figura orante.

Ora questo volume è attualmente conservato nella Pierpont Morgan Library di New York, sottratto alla cura e alla devozione degli abitanti di Frontale, che, seppure ne furono privati furtivamente un secolo orsono, ne conservano ancora oggi viva memoria, tramandata da generazioni. Dunque, Signor Ministro, per questo motivo mi rivolgo a Lei chiedendo un ulteriore sforzo, proprio perché il recupero di questo bene sarebbe anche motivo di conforto per queste nostre popolazioni, così duramente colpite dai ripetuti eventi sismici del 2016-2017.

I Carabinieri del Nucleo TPC di Ancona, su denuncia del Parroco di Frontale don Nazzareno Binanti e per sollecitazione della Commissione per l’arte sacra dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, hanno svolto puntuali indagini, che hanno permesso alla Procura di Macerata di avviare il procedimento giudiziario teso alla confisca del bene. Espletati i previsti gradi di giudizio, nel marzo 2020 il Tribunale della Cassazione ha emesso una sentenza definitiva in tale senso. Ora spetta alla diplomazia affrontare la questione, che ci vede fiduciosi, in virtù dell’alto numero di opere che periodicamente ci vengono restituite proprio dagli Usa, in quanto provenienti da sottrazioni ed esportazioni illecite.

Confido, Signor Ministro, nel Suo efficace interessamento per imprimere a questa vicenda una necessaria svolta positiva, non solo nell’interesse del nostro patrimonio nazionale, ma perché venga restituita dignità a una reliquia così importante e resa finalmente giustizia ad una popolazione defraudata di un bene che ha custodito gelosamente per quasi un millennio. Il ritorno del messaletto a Frontale di Apiro – centro anch’esso danneggiato dagli eventi sismici del 2016, – porterebbe a quella popolazione un rinnovato senso di fiducia nel vedersi restituire la loro venerata reliquia.

Luca Maria Cristini

19 febbraio 2025

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