Le piste ciclabili di Macerata sono una comicissima presa per i fondelli

Ricordate la pista ciclabile realizzata a suo tempo nel giro delle mura? Noi de La rucola ci girammo anche un video da farci una risata (https://www.larucola.org/2012/02/23/pista-ciclabile-a-macerata/) intitolato “Cala e monta, monta e cala”. In tempi più recenti una pista simile è stata realizzata intorno ai Giardini Diaz, un anello esterno agli stessi ma, evidentemente, chi l’ha progettata e l’ha approvata è forte nella teoria ma debole nella pratica: non passeggia, non corre e non pedala ma… progetta! Infatti la promiscuità che si è venuta a creare ha generato confusione di ruoli e relative proteste. La protesta, prima apparsa sulla stampa poi arrivata al Comune a mezzo email ha prodotto una “risposta non-risposta” tutta da ridere. Ossia… Macerata la città delle comiche.

Scrive l’atletico Fabrizio Giorgi – “La risposta sarebbe divertente se non fosse che la pista ciclopedonale intorno ai giardini è proprio pericolosa nella sua messa in opera. In quel piccolo spazio dovrebbero convivere sia i pedoni (fascia verde circa un metro e venti) sia le bici (fascia gialla circa due metri e cinquanta addirittura con due corsie in sensi di marcia opposti)! Già a suo tempo scrissi che sarebbe stato meglio, prima della sua esecuzione, riservarla solo ai pedoni e ai corridori, oppure ai ciclisti! Ma questo non ebbe nessun riscontro, d’altra parte fare un’opera senza consultare preventivamente chi ne usufruirebbe è prassi comune. La scelta spetta sempre a chi governa la città ma sentire il parere e le esigenze della “base” credo sia, innanzitutto, indice di grande civiltà e intelligenza! Ripetere gli errori di chi ti ha preceduto non è un bel sintomo di capacità governativa! Poi a esecuzione avvenuta feci notare: A) la “solita”  pericolosa vicinanza fra pedoni e ciclisti; B) la presenza vistosa di avvallamenti come testimoniato dalle diverse pozze d’acqua che restano dopo una pioggia; C) la totale anarchia (chi gira a dx, chi gira a sx) di chi la frequenta con persone che, fin dalla sua apertura, hanno passeggiato nella parte riservata alle bici.  Fa piacere comunque che una eventuale disposizione che permetta ai podisti di averne, solo per 4 mesi, la disponibilità non sia possibile farlo. I corridori e i marciatori maceratesi ringraziano e soprattutto aspettano di essere chiamati a fine anno, nell’aula del Consiglio comunale per ricevere gli onori dai Nostri Amministratori per aver tenuto alto il nome di Macerata (Città Europea dello sport…)”.

Questa la risposta del Sindaco – “Gentilissimo Signor Giorgi, il Sindaco Sandro Parcaroli ha  sottoposto la sua mail agli uffici e agli assessori di riferimento e la ringrazia per l’interessamento dimostrato. L’ufficio tecnico ha comunicato che la pista non ha barriere tali da impedire l’accesso in tutta la sua estensione per cui è impossibile evitare che altri utenti la utilizzino, quindi questa situazione rappresenta pericolo per la pratica di più discipline. Peraltro attualmente la pista è molto frequentata da tutti coloro che non possono accedere ai Giardini Diaz. Per queste ragioni diventa molto difficile accogliere la sua richiesta. Cordiali saluti”.

La nota del Direttore – “Eppure sarebbe semplice. I pedoni per passeggiare hanno tutto l’interno dei Giardini Diaz con una bella varietà di viottoli sia larghi che stretti e, dovendo riposare, dispongono anche di comode panchine. La pista esterna dovrebbe invece essere riservata a ciclisti e marciatori che, essendo sportivi, sarebbero consapevoli di non creare impicci fra loro girando sempre nello stesso verso. Quindi per la soluzione del problema basterebbero un paio di cartelli sulla pista: “Divieto di passeggio per i pedoni” e “Obbligo di girare in senso orario, verso destra” (visto che anche il Comune ha girato… verso destra).

25 febbraio 2025

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