Da qualche settimana sul prato della rotatoria all’uscita del ponte sul Chienti in territorio di Montecosaro, al confine con la Terra Elpidiense, sono apparse delle strane sfere fatte da anelli interconnessi. Per il vero l’impatto artistico non è dei migliori, tanto che qualcuno s’è chiesto a quale fabbro fosse venuta la bizzarra idea.
Le sfere sono ottenute da quattro anelli incrociati così da ottenere un ottaedro. Qualcuno s’è anche domandato se il designer che li ha ideati ci avesse messo del suo o se alla base ci fosse qualcosa di più. Queste sfere, infatti, assomigliano molto a quelle tipiche della religione ZEN. Una forma di buddhismo giapponese. Chi le ha commissionate sarà un adepto di questa religione? Siamo forse prossimi alla edificazione di un Tempio Buddhista Zen? Oppure queste palle metalliche sono capitate li per caso?
Nel culto ZEN quella palla si chiama GENESA, o più precisamente è una Genesa crystal a cubo ottaedro e, per chi ci crede, attrae e purifica l’energia. Genesa, dicono, accrescerà la prosperità nel luogo in cui si trova (una rotatoria?). Gli esperti spiegano che è possibile mettere al centro della sfera una banconota usando come altarino un vasetto di vetro alto circa 13 cm, e che porterà benessere economico; la Genesa dovrebbe poggiare sul lato quadrato. Dentro il vasetto si può inserire anche un biglietto con su scritto un desiderio (amore, amicizie, vincite legali, vincite al gioco). Importante è che il foglietto sia dentro un contenitore in vetro, senza etichette. Si può anche farlo pendere con un filo, al centro della sfera.
La Genesa, composta da quattro sfere interconnesse di norma è posizionata in spazi significativi, di meditazione, con un altarino personale, o dedicati alla pratica spirituale. Secondo la religione ZEN libera da energie negative e crea uno spazio di benessere. Ora speriamo che gli automobilisti non si mettano a meditare mentre guidano perché potrebbero impattare con la rotatoria distruggendo quelle sfericità.
Alberto Maria Marziali
2 marzo 2025
