“Zii carissimi, dal fronte 15/10/1916 – Due righe sole per dirvi che sono miracolosamente salvo! Dopo essere stato sei giorni sotto un terribile bombardamento la sera dell’11 andammo all’assalto. Sono stato in mezzo a una grandine di proiettili di ogni sorta senza essere offeso! Era un inferno. Ora siamo al purgatorio! Speriamo che ci portino indietro presto. Ho visto la morte avanti agli occhi. Vorrei scrivere tante cose ma non posso. Sono ancora stordito. Andar avanti calmo e senza esitare mai avrei creduto. Si spera sempre che ci portano a riposo. Saluto tutti, il zio Aristodemo, la zia, sor Alfredo e consorte, altrettanto alla signora Giselda e a te Mario, saluti a casa infiniti… Mario”.
Ricerca a cura di Eno Santecchia
23 aprile 2025