Il caso Appignano, le delibere saranno annullate, la Consigliera coinvolta si dimetterà?

Il Consigliere Comunale Luca Buldorini ha presentato in data odierna una formale richiesta di annullamento in autotutela al Segretario Comunale del Comune di Appignano e, per conoscenza, alla Prefettura di Macerata, in merito a gravi irregolarità emerse nella gestione della documentazione istituzionale.

I fatti – È stato accertato – come riconosciuto dallo stesso Sindaco, dal Segretario Comunale, dalla maggioranza e dalla Consigliera interessata – che documenti riservati, tra cui quelli relativi al Rendiconto 2024, sono stati trasmessi alla casella PEC cna.appignano@cert.cna.it, riferibile a un ente privato (la CNA di Appignano) e non a un indirizzo personale della Consigliera Silvia Persichini. Una casella riconducibile a una struttura diretta da un ex sindaco e attuale datore di lavoro della stessa Consigliera.

Una violazione grave – Dichiara Buldorini: “Non siamo di fronte a una semplice svista tecnica, siamo di fronte a una violazione delle norme sulla riservatezza istituzionale, delle linee guida AGID sull’uso delle PEC nella Pubblica Amministrazione, del Regolamento GDPR (art. 5) e del D.Lgs. 196/2003. Un comportamento che può dar luogo a sanzioni da parte del Garante Privacy e alla valutazione di danno erariale da parte della Corte dei Conti.”

Le richieste formali – Con la richiesta inviata, Buldorini chiede:
a) l’immediata verifica dell’istruttoria di tutte le delibere approvate dal Consiglio Comunale in cui sono stati trasmessi atti alla PEC irregolare;
b) l’annullamento in autotutela degli atti viziati, in primis il Rendiconto 2024;
c) la sospensione cautelativa dell’efficacia delle delibere interessate;
d) la trasmissione degli atti alla Prefettura, Corte dei Conti e Garante per la Privacy, come da mozione votata all’unanimità dallo stesso Consiglio, compresi Sindaco e maggioranza.

No caccia alle streghe, solo tutela dell’Ente – Precisa Buldorini: “Non ho chiesto dimissioni, né ho giudicato le qualità personali della Consigliera Persichini ma quando si ammette, con un voto unanime, di aver violato una norma così delicata, il ritiro delle deleghe è un atto di coerenza e di rispetto verso le istituzioni. Non farlo significa voltarsi dall’altra parte, e questo sarebbe un atto di grave irresponsabilità”.

Una questione di credibilità pubblica – Conclude il Consigliere Luca Buldorini (Lega): “La trasparenza non si vota a giorni alterni. O è un principio fondante dell’agire amministrativo, oppure è solo una parola vuota. Non intendo fare sconti a nessuno quando è in gioco la credibilità di una Istituzione. È mio dovere morale e politico agire – oggi più che mai – in nome della verità, della legalità e della tutela dei cittadini”.

Luca Buldorini Consigliere Comunale

Luca Buldorini

25 aprile 2025

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