Lamento di Dio per l’uomo – Dal primo istante modellai / a mia somiglianza d’amore / polvere con un fiato plasmai.
Tutto sapevo nel mio cuore / O immortale anima mia / Ingannata dal tentatore.
Nuda e mortale te ne stai / ma tuo Padre, non tuo Signore / ti chiama, aspetta. Tornerai?
Lamento dell’uomo per Dio – La mia anima di Te piena / prima che aprissi gli occhi / in conversazione amena,
su terra pia senza rintocchi, / senza vergogna riposava. / Ora sei, vita, senza sbocchi
esilio su terra aliena / l’inganno del serpente tocchi / ‘ché stesse colpe ei scatena.
Roberto Spaccesi
25 aprile 2025