Emergency è un’associazione umanitaria italiana, fondata il 15 maggio 1994 a Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti insieme a Varlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini. Ha ottenuto il riconoscimento giuridico di organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) nel 1998 e di organizzazione non governativa (ONG) nel 1999. Dal 2015 ha uno stato consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle nazioni Unite (ECOSOC). Porta cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà; promuove la cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
La giornalista britannica Lynzy Billing, padre afgano e madre pachistana, entrambi assassinati, fu adottata da una famiglia britannica. In un documentario racconta l’operato della ONG italiana Emergency che dal 1999 ha accompagnato, con l’assistenza a feriti e ammalati, le tante pagine drammatiche della vita del Paese. “Dopo le bombe, oggi emerge sempre di più il problema della violenza domestica e familiare” Lynzy Billing, vincitrice di tre Emmy Awards per il suo lavoro investigativo sulle strategie della CIA e il finanziamento di forze speciali in Afghanistan, lo scorso luglio è tornata nel Paese per documentare l’attività di Emergency.
Il documentario Long Night è un omaggio ai medici che nell’ultimo quarto di secolo hanno curato più di otto milioni di pazienti feriti dalla guerra continuando ancora oggi, accostandosi alle vittime di altre violenze, come quella domestica e familiare, da sempre presenti nella società patriarcale afghana, ma spesso nascoste dal frastuono delle bombe. “Ora la situazione è diversa, cominciano a emergere altri problemi”, ha raccontato Lynzy Billing. Problemi della quotidianità acuiti dal regime dei Talebani, che “ci sono sempre stati in ambito relazionale e nelle famiglie, e sono molto difficili da capire nel contesto di un ospedale”.
Le “lunghe notti” afghane di Emergency partirono nel 1999 da Anabah, provincia del Panjshir, per poi giungere a Kabul e Lashkar-Gah, tra centri chirurgici e maternità, una rete di primo soccorso, le carceri. Venticinque anni senza interruzioni, scanditi dalle esplosioni, da un afflusso massiccio di pazienti che giungono in un breve lasso di tempo in occasione di grandi tragedie -, da una commistione di vita e morte, e da tanta umanità.
Long Night alterna il racconto di attimi drammatici della storia recente dell’Afghanistan – come l’esplosione di un camion cisterna che nel 2017 nel quartiere delle ambasciate di Kabul uccise 90 persone e ne ferì 400 – a testimonianze di pazienti e medici, compreso il personale afghano, il cui operato è inevitabilmente mischiato al dolore dei lutti personali. “Quando ti trovi a documentare in un ospedale, non sai che cosa succede, non sai quali dottori incontrerai quel giorno, che tipo di pazienti”, ha raccontato Billing che presso le strutture di Emergency – a Kabul, nel Panjshir e nella provincia di Helmand – ha trascorso una dozzina di giorni. “Avevo la preoccupazione di disturbare il loro lavoro. Mi limitavo a stare lì, vedere quali dottori avessero voglia di dire qualcosa. Sono stati incontri nati da coincidenze”.
In Long Night non mancano confessioni intime, emozionanti, talvolta strazianti, di chi ha vissuto gli effetti dell’esplosione di “due o tre bombe al giorno”, e che davanti alla videocamera della giornalista si è lasciato andare a un “momento di pausa, per pensare a ciò che è successo negli anni”. “C’è un’operatrice che ha perso i membri della famiglia in uno dei molti attacchi. Ci fa comprendere quanto sia importante che si relazioni con gli altri pazienti, feriti, che arrivano all’ospedale”, ha raccontato Billing.
Il documentario Long Night”,storie di pazienti e operatori negli Ospedali Emergency in ’Afghanistan raccontato è stato recentemente presentato per la prima volta al Palazzo delle Esposizioni di Roma e verrà proiettato venerdi 30 maggio , alle ore 21,15 presso la biblioteca “Mario Ciocchetti” a Belforte del Chienti in via dell’Arme n° 5 (ingresso gratuito).
Elio Carfagna
27 maggio 2025