I maceratesi, eterni brontoloni, lamentano che alle rappresentazioni dello Sferisterio partecipano attivamente non pochi “portoghesi”. Costoro non sono, certamente, parenti del noto architetto-urbanista bensì quanti entrano nell’arena “a scrocco”. Il termine “portoghesi”, per chi non lo sapesse, deriva dal fatto che, intorno al 1792, il compositore lusitano Marcos Portugal autorizzò la maschera addetta al controllo degli ingressi a far entrare gratuitamente al teatro Argentina, dove si rappresentava una sua opera, i suoi connazionali. Il teatro ovviamente si riempì di romani che, all’ingresso, si dichiararono unanimemente connazionali del musicista.
Il giornalista con la sua famiglia – Narrano le cronache maceratesi che, molti anni or sono, al cinema-teatro “Salone Elena” (ora Cinema Corso) si presentò alla maschera un giornalista locale che, indicando se stesso, disse: “Stampa” E fin qui aveva diritto all’ingresso gratuito. Ma, poi, al guardaporta indicò la moglie dicendo: “Stamperia!” e accennando ai figli: “Stampati!” E fin qui si parla di abusivi.
Gli Amministratori col codazzo – Guardiamo un po’ ora quanto accadeva nel XVIII secolo. Nel 1790 ebbero ingresso gratuito al teatro condominiale (ora Lauro Rossi) i seguenti personaggi dell’Amministrazione Statale: il Governatore, il segretario del Governatore, il maestro di casa (economo) del Governatore, il cocchiere del Governatore, il mozzo di stalla del Governatore, due portantini (addetti alla portantina) del Governatore, il cocchiere del Governatore, il cavalcante (messaggero) del Governatore. C’erano poi l’Uditore (segretario particolare del Governatore) con un servitore; il luogotenente generale del Governatore con un servo; il Segretario della Provincia,; il segretario sostituto del “sigillo”; il caponotaro (cancelliere) criminale (penale); tre notari processanti (altri cancellieri); il primo notaro civile; il secondo notaro civile; il procuratore fiscale (una specie di procuratore di stato); l’avvocato dei poveri (e c’era da scommetterci), il Bargello (comandante delle forze dell’ordine) con il suo segretario generale. Per non parlare poi dei gonfalonieri e priori del Comune. Non c’è da meravigliarsi se ora nello Sferisterio entrano forse “sotto scoppola” non pochi personaggi. Se, legalmente, nel ‘700 in teatro entrava anche il mozzo di stalla, oggi…
Libero Paci
7 giugno 2025