“L’assassino” C’è un assassino più assassino degli altri: / il fabbricante d’armi. / Ma

C’è un assassino più assassino degli altri: / il fabbricante d’armi. / Ma nessuno di voi lo dirà mai. / Perché voi, su chi muore, / avete chiuso gli occhi. / Anche se, da sepolcri imbiancati, / aprite i castelli ai convegni / per cene di lavoro, / vi riempite la bocca / nel piatto della grande civiltà, /  e vi ubriacate col vino dei valori. / Il fabbricante d’armi non c’entra, / dite voi, / c’entra il cuore dell’uomo / ch’è pieno di cattiveria / e non si può cambiare. / Sì, certo, d’accordo. / Ma intanto si dovrebbe provare / a svuotargli le mani. / Quell’assassino,  / come un peccato originale, / va cancellato dalla terra. / Ma nessuno di voi lo dirà mai. / Avete chiuso gli occhi / e perso la memoria dei misfatti. / L’offesa a Jean Valjean, ladro di pane, / gettato vivo nell’inferno, / ha aperto una ferita / che ha lacerato il mondo, / versando tanto sangue / che ancor ci piove addosso, / e come vermi ci farà marcire.

Franca Petracci

23 giugno 2025

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