Lo scultore Sandro Piermarini da quattro anni aspetta risposta dal Comune

Non si riesce a comprendere perché, quando uno scultore maceratese come Sandro Piemarini, artista di valore internazionale, si rivolge all’Amministrazione comunale in risposta ottiene solo il silenzio (che non è il silenzio/assenso)? Dal 2021 sono passati 4 anni: sarà il tempo giusto per dare una risposta, quale che essa sia? Racconta Sandro Piermarini…

Macerata, primavera 2021

Assessore e Sindaco – Ero in attesa di essere ricevuto dall’Assessore alla cultura appena insediata. Entrai nel suo ufficio mentre con voce risentita rimproverava gli addetti alle pulizie per quanta polvere ci fosse nel piano della sua scrivania. Il mio colloquio fu breve e deludente, dopo 60 anni di attività artistica come scultore mi venne offerta la possibilità di una mostra (antologica!) agli Antichi Forni (luogo buio inadatto per esporre sculture). Provai qualche mese dopo a rivolgermi al Sindaco che mi assicurò che avrebbe valutato la richiesta. Sono passati anni. Silenzio!

Macerata, estate 2025

Ex Asilo Ricci – Pochi giorni fa insieme a un amico scultore mi sono recato all’ex asilo Ricci, dove nel salone al piano terra sono esposte tre opere: Magdalo Mussio, Nino Ricci, Sandro Piermarini; opere acquistate negli anni 90’ dal comune di Macerata. Entrati ci siamo trovati dinanzi a un magazzino pieno di vestiti appesi, tavoli da stiro, pannelli alla rinfusa che nascondevano la vista delle opere nella parete di fondo, una sala di 100 mq, soleggiata con ampio giardino dove venivano svolte conferenze e intrattenimenti culturali! Altro che polvere sulla scrivania!

Ex Asilo Ricci

Piazza Mazzini – Era mercoledì e facciamo un salto in Piazza Mazzini, bancarelle da ogni parte per il mercato. La fontana (non funzionante) in fondo alla piaggia era scomparsa o meglio rivestita di mutande e canottiere, tanto da essere invisibile. Una scultura da me realizzata, progettata dall’Architetto Strinati, finanziata da un imprenditore e donata alla città. Altro che polvere sulla scrivania!

Scultura invisibile

Galleria del Commercio – Che dire poi dalla pochezza espressa, quale contributo dell’Accademia di Belle Arti, nella mostra permanente della Galleria del Commercio e della rimozione del bassorilievo di Fedele Bianchini (allievo del Canova), dedicato al padre Orazio nella chiesa di San Giovanni? Altro che polvere sulla scrivania!

Galleria del Commercio

 Il problema è che non sapete cosa sia fare cultura a cominciare dal rispetto di chi la produce. È doveroso da parte vostra restituire dignità e visibilità alle opere, frutto di un lavoro costante e impegnativo. Spero vivamente in una vostra presa di coscienza e in un ravvedimento operoso.

Sandro Piermarini

Sandro Piermarini

8 ottobre 2025

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