Il Rotary Club Macerata ha promosso la presentazione del nuovo libro di Giorgio Menichelli, Segretario Generale Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, dal titolo, “Vai a quel paese – Dal turismo predatorio al turismo sostenibile per imprese e comunità”, edito da I quaderni della Fondazione Germozzi con la prefazione di Carlo Cambi.
L’incontro si è tenuto lunedì 6 ottobre 2025. Questa guida – ironica nel titolo ma serissima nei contenuti – accompagna i lettori tra gli eccessi dell’overtourism, analizzando cause, distorsioni, impatti, e provando a rispondere a una domanda urgente: si può ancora viaggiare senza distruggere ciò che si va a cercare? La risposta sta forse nell’undertourism, in una nuova idea di viaggio: lento, autentico, radicato nelle comunità. Il volume ci presenta allora un turismo che riconosce il valore dell’artigianato, dell’identità locale, delle esperienze vissute davvero, like a local – o meglio: like an artisan.

Tra economia delle esperienze, sostenibilità, turismo sociale, nuove forme di viaggio digitale e innovazione, il testo esplora strumenti, modelli e visioni per cambiare rotta. Secondo Menichelli, infatti, “il turismo del futuro non può più essere predatorio, basato sul consumo rapido e massivo dei luoghi, che finiscono per snaturarsi sotto questo assalto, ma deve diventare sostenibile, attento alle comunità e alla qualità della vita dei residenti. Non si tratta solo di numeri, presenze e pernottamenti, ma di costruire un’economia dei visitatori che coinvolga l’intera filiera: studenti, pendolari, viaggiatori di passaggio, oltre ai turisti tradizionali”. Per Menichelli diventa allora indispensabile far comprendere al grande pubblico le bellezze e le potenzialità attrattive delle cosiddette second best, cioè destinazioni e attrazioni di seconda fascia, ma di grande valore.

“Al momento – ha ricordato Menichelli – sette comuni italiani su dieci non beneficiano affatto dell’economia turistica, o solo in modo residuale. Bisogna quindi distribuire meglio i flussi, superando l’overtourism e l’abbandono delle aree interne. Questo significa promuovere un approccio che unisca paesaggio, cultura e tempo libero, incoraggiando un turista curioso, rispettoso e capace di adattarsi alle diversità, per trasformare il viaggio in occasione di crescita reciproca. Solo così il turismo può generare valore diffuso e duraturo per imprese e comunità, invece di esaurire le risorse”.

Giorgio Menichelli, 58 anni, laureato in scienze Politiche, lavora in Confartigianato dal 1995 e dal 2018 assume la segreteria della stessa Organizzazione per le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Attualmente è anche Vicepresidente della Camera di Commercio delle Marche e amministratore di diverse società ed enti pubblici e privati. Attento osservatore delle dinamiche delle piccole imprese, dei territori di provincia e delle aree interne, è autore del libro “L’Italia di mezzo. Comunità, territori e turismi”.
9 ottobre 2025


