Ogni volta è un dolore sgomento: Mario Graziosi, un altro caro amico se n’è andato

Con Mario ci eravamo incontrati non molto tempo fa, come al solito una bella chiacchierata tra amici di vecchia data, velata di tristezza per la scomparsa, pochi mesi prima, del fratello di Mario, Nazzareno, anche lui carissimo amico nonché attivo collaboratore de “La rucola” nel settore della ricerca storica sui Piceni.

Anche di Mario pubblicavamo articoli, curiosità, poesie in dialetto, vecchi proverbi. Uno spazio dove continuava la tradizione di famiglia iniziata dal padre, noto come Pippo de Rongó. Tutte le mattine si connetteva al sito de “La rucola” per leggere le nostre news, prima di dedicarsi ai lavori della “sua” campagna, che gli regalava prodotti genuini, coltivati con amore.

Parlando passeggiavamo tra i filari di pomodori, piante d’insalata, mi raccontava della quercia assalita dalle formiche e di come la curava. Di fianco al suo campo scorre il Fiastrella le cui acque, secondo la sua esperienza diretta, hanno potere curativo riguardo alle infiammazioni. Probabilmente per la presenza di zolfo.

Parlavamo circondati dai gatti che Mario aveva accolto, piccoli cuccioli randagi, a testimonianza del suo buon cuore. Mario era un uomo semplice, in grado di fare ragionamenti complessi basati sulla sua esperienza di vita. I nostri incontri terminavano sempre di fronte al monumento da lui eretto in memoria del padre. Mario, rispettoso della natura, umile e caro amico.

Fernando Pallocchini

Mario Graziosi

15 ottobre 2025

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