Anche l’archeologia svolge una importante funzione terapeutica

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Riscoprire e salvare i luoghi storici e artistici del nostro territorio insieme con i giovani ospiti delle comunità di recupero. È il progetto Ri-scopriamo i siti archeologici delle Marche, realizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia delle Marche e finanziato all’80% dalla Regione Marche. Il percorso si è appena concluso, e grande è la soddisfazione dell’equipe che ha seguito per un anno intero il percorso di alcuni ragazzi ospiti delle  Comunità terapeutiche.

 

Attività di ripristino e manutenzione

“È il secondo anno consecutivo de Ri-scopriamo i siti archeologici delle Marche, nato con la collaborazione della Regione Marche. Il progetto è rivolto all’inclusione socio-lavorativa dei tossicodipendenti – commenta l’operatrice Pars, Martina Picchio – Il progetto vuole valorizzare i siti archeologici del territorio con attività di ripristino e manutenzione delle loro aree verdi inserendo alcuni ragazzi delle comunità affiancati da operatori e professionisti del settore archeologico e architettonico”.

 

Le aree archeologiche

I ragazzi hanno potuto lavorare in vere e proprie aree archeologiche, come nella zona Potentia di Porto Recanati, al parco archeologico di Urbisaglia, presso l’Edicola Funeraria in località Pietrolone, nella zona I Pini nel comune di Sirolo e a Montetorto di Osimo. Alle attività pratiche si sono aggiunte anche lezioni sulla storia e l’architettura delle zone archeologiche, un tuffo nel passato nel quale i partecipanti hanno potuto riscoprire il patrimonio  culturale e artistico di un territorio che a volte rimane nascosto ai percorsi turistici.

 

La scoperta di un edificio di epoca romana

“Sono state attività importanti per i nostri ragazzi. Sono rimasti molto affascinati – spiega Martina Picchio – e insieme con gli archeologi hanno riportato alla luce anche un vecchio edificio a Montetorto, risalente a epoca romana, dove venivano prodotti olio e vino. Questa esperienza è stata una delle più straordinarie. Speriamo di poter continuare ancora in questo percorso”.

16 aprile 2018

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