Ispirati dal periodico “Regione Marche”
E’ arrivato in tutti i Comuni delle Marche il notiziario (numeri 5-6/2011) della Giunta regionale “Regione Marche”. In copertina c’è scritto “Marche, le scoprirai all’infinito” e “Scopri le Marche” (non per essere pignoli ma la fantasia dove ce l’hanno? Su tutta la copertina ci sono tre frasi… e due ripetizioni! Forse si sono attenuti al detto latino repetita iuvant), il tutto sorretto da Dustin con la sua faccetta da tartaruga in una posizione tipo “manico da brocca de Pignà”. Probabilmente ancora non si tiene dritto perché sotto choc per tutti i soldi che gli hanno dato. La sorpresa vera sta all’interno ed è pari al filmato che sta rappresentando le Marche in giro. Tra i vari servizi della pubblicazione, le quattro pagine centrali sono dedicate allo spot di Dustin Hoffman sempre sorridente (almeno questo…). Scorrendo il tutto non c’è una parola su Macerata né una foto, manco dello Sferisterio che dovrebbe essere un vanto marchigiano internazionale. Armango je putìate mette su le ma’ un ciausculu… niente, solo tartufo del pesarese. Ci siamo chiesti: “Perché di questa bella parte delle Marche niente?” Poi abbiamo capito… il territorio maceratese più è nascosto meglio è in quanto la nostra regione non ci fa una bella figura. Che facciamo vedere ai turisti, i chilometri quadrati di impianti fotovoltaici? Le pale eoliche sui Sibillini? Il radar di Potenza Picena o, meglio, l’impianto di smaltimento rifiuti del Cosmari? Sul torpedone, vicino al castello della Rancia, luogo della fatidica battaglia, la soave voce della guida turistica raccomanda: “Ora, gentili visitatori, siete pregati di aprire i finestrini e di inspirare a pieni polmoni l’odore di merda acida che pervade questa zona: è un unicum della regione Marche! Approfittatene perché mai lo troverete altrove…”.
il Direttore
