In migliaia a Popsophia

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In fatti presenze Civitanova batte Macerata

Il capoluogo si conferma… città della pace

 

Ai civitanovesi è piaciuto talmente tanto Tuttingioco che ci hanno rifatto. Hanno chiamato Masino Ercoli, deus ex machina della bella kermesse organizzata lo scorso anno dalla Fondazione Carima e, senza nemmeno nominarlo assessore (forse perché troppo spesso gli assessori nel loro ruolo non funzionano…), gli hanno affidato la cura della manifestazione. Poi è stato cambiato il nome in “Popsophia” e, per ogni ospite e per giorni e giorni, sono andati avanti con il tutto esaurito a colpi di migliaia di visitatori per volta. Non vi dico la casciara… A Macerata invece pace e tranquillità. Esci, fai il giro delle mura e ti sembra di essere un frate in  preghiera che di tanto in tanto incontra un confratello… pace e bene… Un po’ più persone s’incontrano in viale Puccinotti, molti aggrappati alle panchine per paura di scivolare in basso… in centro ti prendi un ottimo gelato e puoi sedere anche a un tavolinetto che ce ne sono di liberi… niente musica a rompere, niente confusione, nessuno che ti pesta i piedi… un po’ più sfavillante piazza Mazzini con la pizzeria e la birreria all’aperto e le scarne panchine a fare da cornice o, se preferite, da “piccionara”… addirittura ‘na bbotta de vita quando c’è la lirica, per via delle belle persone, tutte lustrini e abbronzatura, che sfilano impettite e comprese nel loro ruolo prima di entrare dentro lo Sferisterio. Ecco lo slogan mancato: “Venite, venite a Macerata, città della pace, dove invece della popolare ressa civitanovese potrete partecipare agli aperitivi culturali con pochi intimi… ma non venite in troppi altrimenti… pace addio!

il Direttore      

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