Internet fa pena e fa penare chi lo usa

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Italia quinta o sesta potenza mondiale: ma de che?

 

L’Italia è davvero una potenza tecnologica? Guardando a Internet sembrerebbe proprio di no. Nei paesi del terzo mondo grazie a Internet sono riusciti a scaricare diversi tiranni, in Italia spesso con Internet non riusciamo a scaricare nemmeno la posta! Che si usi la “pennetta” o la linea fissa poco cambia, le connessioni sono sempre più spesso lente, anzi lentissime e ti fanno passare interi minuti a guardare il monitor nella speranza di veder comparire qualche cosa. Eppure questi “(dis)servizi” li paghiamo e pure salati! Ma c’è di peggio (“Al peggio non c’è mai fine” dice un vecchio adagio), basta pensare alle “pennette” che vanno a quarti d’ora: usi 10 minuti? Ti scatta il quarto d’ora! usi un minuto? Sempre 15 minuti sono! Quindi ti trovi ad aver pagato 5 ore per contratto e ne hai usate solo 3 perché i quarti d’ora ti si sono fumati il resto. Questo quando va bene perché, sempre più frequentemente, capita che ti connetti e dopo tre secondi ti cade la linea! Quarto d’ora succhiato via senza colpo ferire! Perché accade ciò? Sarà colpa dell’intasamento da traffico cellulare? Saranno le tecnologie obsolete? Saranno le centrali sottodimensionate? Sarà qualcuno che preme un pulsante e sul satellite per un attimo tutto si ferma? Pensate ai milioni di “pennette” vendute e ai milioni di quarti d’ora persi… e ai milioni di euro guadagnati a sbafo… Un esempio europeo? In Romania il Wifi prende ovunque, le linee con le fibre ottiche sono efficientissime e nei più sperduti paesini di montagna Internet veloce è veloce per davvero! Il problema si chiama Italia. Una nazione che è “repubblica” nel senso che qualsiasi potente si alza al mattino e può fare e disfare a piacimento. Si narra che Mussolini disse: “Il popolo è tosato!”… niente male perché il pelo ricresce… il fatto è che oggi il pelo è finito e sono passati alla pelle.

il Direttore

 

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