Te saluto Macerata…

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Morituri te…

 

piazza-a-s-giulianoPerché Macerata rischia di perdere la Provincia? La risposta è in questa foto, scattata il 30 agosto, vigilia della festa per il patrono San Giuliano. L’agorà, la piazza, il centro vitale della città, focale punto d’incontro si è messa in testa fili con bandierine triangolari di carta velina (prese in prestito da don Peppe, sagra della polenta in quel di Santa Maria in Selva), stand co’ la pappatoria, capannone con tavolate da sagra campagnola, due stand con oggettistica, una tenda tipo militare, un palco posto in salita per stimolare la cervicale degli spettatori (per fortuna pochi vista la qualità dello spettacolo proprio bassa). Beh, può essere stato un capoluogo di provincia a organizzare questo o un rione, o una frazioncina di campagna? Quella che fu detta “Atene delle Marche” si è ridotta a porre in centro una mangiata! Volete usare, se proprio la testa ve lo rporta, la più defilata piazza Vittorio Veneto (lasciata vuota)? A San Ginesio hanno più classe, la piazza centrale è riservata ad altro e la “mangiata” si fa in una piazzetta laterale. Di fronte a tale pensiero politico la cultura tanto sbandierata va a farsi benedire, la pochezza impera e il ruolo di capoluogo di provincia va a farsi fottere. Al momento l’espressione politica di una cittadinanza indolente è questa e c’è solo da prenderne atto, con tutte le conseguenze che vengono dietro: perdere la Provincia significa dipendere da altri per strade, scuole, finanziamenti. Che je fa, a noatri ce rmane solo lo sugo… de papira!

Fernando Pallocchini

 

 

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