Nostalgia per Sonia Braga e le Charlie’s Angels

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Era meglio quando era peggio

 

charlie-s-angelsTra la fine degli anni ‘70 e i primi degli ‘80, molti telefilm di matrice Usa hanno avuto grande successo in Italia. Love Boat, Charlie’s Angels, I Jefferson, Starsky & Hutch, Colombo, Tre cuori in affitto e tanti altri sono stati seguitissimi e sono entrati a far parte della nostra memoria collettiva. Ma anche sul versante delle telenovele non ci si poteva lamentare: Dancin’ Days con la diva Sonia Braga, Dinasty , Dallas e di quest’ultimo stanno riproponendo un remake con gli stessi attori di allora, ormai quasi ottantenni. Alcune multinazionali lucrano cavalcando la moderna tendenza al riciclo di prodotti di successo. Pensiamo al ritorno dei Puffi che ora sono dei must da collezione a prezzi eccessivi: odiosi pupazzetti blu, scarsa imitazione dei più graziosi nani di Biancaneve, che andarono per la maggiore trent’anni fa come cartoni animati e come giocattoli. Nessun prodotto televisivo odierno è riuscito a surclassare il valore di regie, sceneggiature, attori dei telefilm vintage tanto amati e il digitale e Sky ce ne ripropongono, attualmente, tutti gli episodi. Oggi la terminologia per definirli è più accattivante: si parla di fiction, soap opera. Ma le sofisticherie verbali non sono sufficienti a coprire un target di scarsissima qualità. Ora la tv è piena zeppa di prodotti televisivi con attori improbabili inseriti nella macchina infernale delle migliaia di puntate da onorare in gran fretta. Le trame sono sempre le stesse: ripetute, riciclate, camuffate, ripescate e riadattate. Il resto è tutto reality (compresi i programmi di cucina o di risoluzione di contenziosi) e situation comedy dove recitano subrettine e presentatori rubati ai quiz. Il genere dei telefilm e fiction moderni riguarda quasi solo l’ambiente medico o poliziesco (Grey’s Anatomy, Dottor House, Criminal Minds, Distretto di polizia, ecc). Sono tutti più violenti e catastrofici (famosa è la frase di E.R. Medici in prima linea: “Lo stiamo perdendo!”). Gli acronimi nei titoli li presentano con meno brutalità e più rapidità, ma con scarsa fantasia: Csi – Miami, Ncsi – Los Angeles, Ris – Delitti imperfetti, Jag – Avvocati in divisa… Oggi è l’era del mordi e fuggi, della chirurgia estetica (vedi Nip/Tuck) e, grave, di tutto ciò che non induce alla spensieratezza ma a uno stato di tensione che crea anche una forte dipendenza e assuefazione da piccolo schermo.

Raffaella D’Adderio

 

 

 

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