Egualmente vessate dai divieti di sosta
Pochi giorni fa un lettore ci ha inviato in redazione le foto dell’ennesima vessazione comunale nella zona del Tribunale: operai del Comune in atto di piantare paline con sopra un bel divieto di sosta su via Ancona, dove alcuni automobilisti, per evitare le costose soste a pagamento tanto diffuse in città, osavano appoggiare la loro auto, non potendola per forza di cose “ficcasséla in saccoccia”!
Ebbene, non paghi di aver apposto un divieto in città, le forze lavoro comunali si sono recate in periferia, in Borgo Sforzacosta. Qui hanno adocchiato una bella viuzza tranquilla, via Raffaele Foglietti, praticamente priva di traffico essendo una strada senza sbocco, e ci hanno piazzato due paline con il classico divieto di sosta: una da capo e un’altra da piedi! Proteste vivaci in redazione dei residenti che, abitando in palazzi privi di garage, ora non sanno dove parcheggiare. Ma, d’altra parte, cosa si può pretendere da una Amministrazione che non è capace di fornire alla città una piscina, un palazzetto degno di questo nome con conseguente fuga della Lube, una cittadella dello sport universitaria… non sapendo fare questo dimostrano capacità in altri ambiti: mettere in difficoltà i 
cittadini ponendo a destra e a manca divieti di sosta. Abbiamo chiesto in giro se in via Foglietti, in tanti anni da quando è stata realizzata, ci fossero stati ingorghi e file chilometriche con concerti a suon di clacson… tutti hanno risposto: “Mai successo niente di questo!” Allora perché il divieto? uno dei due cartelli, per di più, nascosto da un frondoso albero. Da quelle parti abita qualcuno che vuole arrivare con un Tir fino avanti casa? No. Eppure, dopo la pioggia, i due divieti sono spuntati come funghi. Poco oltre, verso la fine della strada, c’é una scorciatoia che unisce via Foglietti con via Natali, che era comoda per 
gli anziani in bicicletta. Da un po’ di tempo non più: ci hanno messo una serie di transenne per cui l’anziano o se ‘ncolla la bici in spalla o fa tutto il giro dell’isolato. Aggiungendo le puzze del Cosmari questi di Sforzacosta non sono cittadini di serie B, manco di serie C, forse stanno in Promozione… se se lo meriteranno! …E andate a fare danno a casa vostra!
Fernando Pallocchini
