Anelio Bocci

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Il compleanno

del fondista maceratese

più forte di tutti i tempi

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Compie 60 anni Anelio Bocci, il più forte corridore fondista maceratese di tutti i tempi. Protagonista sulle piste e sulle strade di tutto il mondo, vanta 29’00”9 nei 10000 metri, oltre 20 km nell’ora di corsa e un 2h12’11” fantastico nella Maratona, 2° crono italiano di sempre quando nel 1981 giunse 2° alla Maratona di Tokyo. Anelio si è “trovato” protagonista anche di una inattesa festa di compleanno a sorpresa confezionatagli dai suoi Atleti. Già, perché il prof. di Educazione Fisica, lavora all’I.T.A. “G. Garibaldi” di Macerata, è stato ed è un bravissimo Tecnico di Atletica Leggera. A Lui inoltre è stata dedicata una maglietta disegnata da Natalìa Giorgi e una speciale composizione… poetica firmata dai suoi “ragazzi”. 

Fabrizio Giorgi

 

Sogno di una notte di mezza estate
I “ragazzi”
 

In una calda notte di mezza estate di sessanta anni fa,

il 7 Agosto del 1953, una stella, cadendo in quel di Sarnano, un segno lasciò!

Un pianto ed un bimbo sgambettante furon l’inizio di una storia importante.

Più gli anni passaron più quel giovin, crescendo, iniziava a “volare” correndo!

Nessuno sembrava poter fermare quelle gambe che a mille continuavan a vorticare,

tanto che ben presto si presentò sul proscenio nazionale!

Il suo volto scavato e la folta chioma divennero ben presto per gli inseguitori un riferimento

e, lesto, il professor Tordelli lo indirizzò verso più alti traguardi.

Solcò l’Oceano e in un sol colpo a Tokyo divenne protagonista

in una gara di Maratona sì difficile mai vista;

quell’8 Febbraio del 1981, al sol giapponese Kyta si arrese,

ma il suo crono 2 ore 12’ ed 11” divenne il secondo di sempre nel nostro Paese!

Ancora una volta da tutti gli altri corridori si distinse

ed, invece d’intraprender la strada dell’autotrasfusione,

Egli divenne donatore e per questo pagò conto salato,

non venendo per la Olimpiade convocato!

Il colpo fu accusato ma il “Baffo” in qualche altro modo si sarebbe “consolato”!

Alberta pian piano lo avrebbe plasmato e alfin all’altare sarebbe arrivato!

E non fu un caso che questo a Madonna del Monte è accaduto,

visto che lì a qualche metro il suo più piccolo-grande atleta si era accasato!

E da tecnico questo fu sol il primo miracolo,

visto che tutti quelli che ha seguito poi la sesta marcia han ingranato!

Auguri da Tutti i Tuoi Atleti!

Tokyo 1981, 2:12.11 – Macerata, 7 agosto 2013

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