Quanti appartamenti andranno agli italiani?
E’ stato raso al suolo l’ex-Convento delle Monnechette, già delle Clarisse. Era diventato un rudere cadente e non poteva essere restaurato, in quanto non contemplato – tra l’altro – dalla legge 1089/1939, a costi proibitivi. La soluzione migliore è stata quella di raderlo al suolo e ricostruirlo ad un costo inferiore – metà a carico del Comune e metà dell’ERAP – con lo stesso perimetro, la stessa cubatura e lo stesso aspetto esteriore del vecchio Convento. Il progettista si è già cimentato egregiamente nel recupero di antichi edifici, mentre la ditta stessa – di San Ginesio, quindi nostrana – è una esperta in restauri di antichi edifici e ha già operato in modo significativo a Corridonia. Nell’ex convento verranno realizzati 6 appartamenti popolari che guarderanno sia verso via Oberdan, che dalla parte opposta, verso la vallata del Chienti: un panorama incantevole, che renderà appetibile, e non poco, l’affitto di un appartamento altamente godibile.
La domanda che molti cittadini si pongono già da oggi, e si porranno nel 2015 a lavori ultimati, è la seguente: “Quanti appartamenti andranno agli Italiani?” Si continuerà col favorire gli stranieri, dimenticando che i nostri concittadini sono Italiani in una Patria che è la loro, in cui hanno lavorato per tutta la vita, a cui hanno contribuito nella buona e nella cattiva sorte da 154 anni? Ormai, gli Italiani si sentono valutati da una parte della Casta politica progressista e di “Sinistra” come “stranieri” in casa loro in nome di un “multiculturalismo” teorico, di una “globalizzazione” distruttiva per il lavoro nazionale, a favore di estranei che altrove non si comportano come nostri “fratelli” a causa dei dettami religiosi. E’ possibile che ci siano grossi interessi economici dietro a tutta questa gara di “solidarietà” e di “carità”. L’Amministrazione comunale faccia sapere fin da ora quanti saranno gli appartamenti che verranno assegnati agli Italiani.
Giorgio Rapanelli
