La centrale a biogas di Morrovalle resiste!

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Il GIP ha respinto la richiesta di sequestro

e il Procuratore Giorgio ricorre al riesame

 procuratore giovanni giorgio

Il G.I.P E. Zampetti ha respinto la richiesta di sequestro della centrale a biogas della Campomaggio 86 SRL di Morrovalle. Il superamento dei limiti del COT (carbonio organico totale), contrariamente a quanto avvenuto per quelle di Matelica, Loro Piceno e Corridonia, non è bastato a far scattare il fermo dell’impianto, costringendo, il Procuratore capo G. Giorgio a ricorrere al riesame.

Restiamo comunque fiduciosi nell’azione della magistratura che finalmente sta facendo luce sull’ “affaire biogas” con l’indagine “Greenprofit”, portata avanti dalla Procura di Ancona, che ha posto i sigilli ad altre cinque centrali a biogas nell’anconetano. Anche gli impianti di Loro Piceno e Corridonia quindi, sarebbero rientrati nel provvedimento cautelare, se non fossero già stati sequestrati dalla Procura di Macerata.

Finalmente, dopo due anni e mezzo dall’inizio della vicenda biogas, fortemente spalleggiata dalla politica regionale, il risultato ad oggi nelle Marche è di venti indagati, tra pseudo imprenditori e funzionari pubblici, e otto centrali a biogas sequestrate!

Molto è stato fatto, grazie anche all’opinione pubblica attenta ed ai rappresentanti di alcune istituzioni, ma tanto rimane ancora da fare: come la definitiva chiusura dell’impianto di Corridonia, in via di spegnimento, con il monitoraggio dell’area ed i controlli sulla centrale di Morrovalle.

Ricordiamo che quest’ultima è stata autorizzata dalla Regione Marche senza l’obbligatoria V.I.A. (Valutazione d’Impatto Ambientale), a firma dell’indagato Ing. Calvarese, finendo più volte sotto i riflettori della cronaca per ripetuti sversamenti illegali e costruzioni abusive nel circondario, cui si aggiunge il superamento dei limiti di legge del COT (carbonio organico totale).

A questo proposito ci domandiamo di quanto sfora la normativa e chi può garantire circa la salubrità dell’ambiente, per chi lavora nella centrale o abita nelle vicinanze, dato che tali risultati si cumulerebbero con quelli della centrale di Corridonia?

Non possiamo ancora rimanere con questi pressanti interrogativi senza avere ulteriori informazioni e rassicurazioni nel merito della centrale di Fontemurata di Morrovalle. Anche la politica locale deve dare delle risposte recuperando il ruolo che le compete senza aspettare a braccia conserte che la magistratura ripristini la giustizia e la legalità!

Siamo cittadini, non sudditi.

Il Comitato

 

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