Successo dell’I.C. “E. Fermi”

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Concorso nazionale di teatro per giovani

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L’Istituto comprensivo “E.Fermi” di Macerata, anche quest’anno, ha raggiunto un prestigioso traguardo con il proprio Gruppo Teatrale scolastico “L’Arancina”. E’ stato inviato il testo teatrale “Donne, la mimosa è appassita?” (e il relativo dvd dello spettacolo) al concorso nazionale “Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane” e, per il 3° anno dal 2011 e con tre spettacoli diversi, l’Istituto Fermi è risultato fra gli 8 vincitori del concorso, su 82 istituti comprensivi partecipanti. Lo spettacolo, intitolato “Donne, la mimosa è appassita?” ha messo in scena un testo originale scritto dalla professoressa Marina Frapiccini. Si tratta di una riflessione sulla condizione della donna da Adamo ed Eva a oggi, realizzata da un gruppo di studenti riuniti in una biblioteca e affiancati dalla inquietante presenza della figura di Antigone (protagonista della famosa tragedia di Sofocle) e di alcuni personaggi a lei legati, toccando anche temi dolorosi come il femminicidio e la violenza sulle donne in generale. Lo spettacolo è stato particolarmente apprezzato per la capacità di trattare una tematica così importante con sobrietà , ma anche con un buon senso dell’umorismo e per le originali soluzioni utilizzate ricercando vari linguaggi espressivi. In molti hanno collaborato: la professoressa Santa Guardarucci, il professor Conti, la professoressa Mazzolini, i collaboratori scolastici e i genitori tutti, ma in particolare Paolo Toso, Caterina Temperilli e Carlo Santarelli che hanno permesso la costruzione di una imponente scenografia e l’inserimento di effetti sonori veramente efficaci; soprattutto un grazie va al Dirigente professor Ermanno Bracalente per aver creduto nel progetto. Il 3 novembre una rappresentanza degli alunni accompagnati dalle insegnanti Frapiccini e Guardarucci e da alcuni genitori si è recata a Roma, nel prestigioso teatro Quirino, a ritirare una targa e il secondo premio in denaro. L’Istituto comprensivo Fermi è l’unico, in città, ad avere un progetto per il teatro così ben organizzato e conosciuto a livello nazionale, senza far ricorso a nessun -ic e.fermi 2esperto esterno, ma utilizzando solo la professionalità del personale interno alla scuola e la preziosa collaborazione dei genitori. Inoltre, particolarità ancora più unica, il progetto dell’appena trascorso anno scolastico è stato realizzato inserendo nel gruppo teatrale (principalmente costituito da alunni della media) anche alunni di una primaria del proprio comprensivo (la classe 5° del De Amicis) e delle superiori (ex alunni della media Fermi) contribuendo così a far essere l’Istituto un polo educativo e formativo assai qualificato per molti giovani della città. Con lo stesso spettacolo il gruppo teatrale “L’Arancina” ha anche partecipato nel mese di maggio scorso, alla rassegna teatrale regionale “Tutta scena” organizzata dal Comune di Pollenza. Anche in quella occasione lo spettacolo ha ottenuto dalla giuria il massimo riconoscimento della rassegna per la tematica trattata, oltre che per la capacità interpretativa degli studenti (notando anche qualche particolare eccellenza), per l’accuratezza dei costumi, per la fluidità delle varie scene che si sono succedute e per il vivo senso di appartenenza al gruppo che traspariva dalla naturalezza della recitazione e dalla commozione che, in alcuni momenti, gli attori hanno saputo trasmettere in un’ora e tre quarti di spettacolo ininterrotto.

 

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