Macerata, “Adriatica la Via dell’Arte”

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Agli Antichi Forni una collettiva

internazionale con eventi collaterali

 adriatica la via dell'arte

Da venerdì 6 marzo la galleria degli Antichi forni ospiterà la prima edizione della mostra collettiva Adriatica la Via dell’Arte. A esporre le loro opere saranno artisti provenienti dalle Accademia di Belle Arti di Venezia, Bologna, Macerata, Lecce, Foggia e da Romania, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Slovenia, Grecia, Bosnia – Erzegovina, Serbia, Russia, Ucraina, Albania e Turchia. “Da sempre il mare Adriatico con i suoi golfi, le sue insenature, i suoi promontori stimola l’immaginazione di letterati e artisti – si legge nella nota dei promotori della mostra – ed è una risorsa importante per le città che vi sono affacciate. L’importanza culturale di questo bacino ha dato origine all’idea di una mostra che vuole coinvolgere le radici comuni e i processi evolutivi che attingono a questo mare. Questo mare è anche teatro di racconti del poeta alessandrino Apollonio Rodio. Egli narra che gli Argonauti, durante il viaggio di ritorno dal mar Nero, a causa di una deviazione imposta da Zeus, dovettero risalire il Danubio e arrivare al mare Adriatico attraverso un mitico condotto sotterraneo. Il mare Adriatico stesso è da sempre una importante arteria di comunicazione sulla quale si fonde la ricchezza della Serenissima, ponte tra Oriente e Occidente sulla Via della seta, via che ha messo in moto scambi di merci e di persone, sulle cui navi viaggia il patrimonio di conoscenze greche e bizantine. Macerata per la sua posizione centrale, è il luogo ideale per ospitare l’incontro tra artisti di diversa provenienza geografica e culturale che, moderni Argonauti, operano lungo e per la via adriatica, da nord a sud dell’Europa e oltre. Artisti che sottolineano la potenzialità dell’uomo di realizzare un linguaggio globale, simbolo della comune intenzione creativa di difendere la pace, l’ambiente attraverso l’arte contemporanea. Inoltre favorire gli artisti a conquistare meritatamente terreno nella vita è tra i servizi fondamentali che si possano rendere a una comunità articolata, la cui ricchezza è garantita solo dal costante ricambio generazionale e dall’apporto delle sue forze più fresche e nuove. Qui non si tratta di promuovere gli artisti, soprattutto i più giovani, alle banalità della ribalta spesso fatua dell’universo massmediale, ma di sostenerli sul terreno per lo più aspro e faticoso della creatività, della ricerca e dell’espressione artistica, riconoscendo nell’impegno dell’artista un lavoro che viene responsabilmente destinato al servizio delle dinamiche della vita contemporanea, agli interessi, alle scelte, alla cronaca, come alla formazione culturale e civile della nostra società”. Nel giorno dell’inaugurazione della mostra, che chiuderà i battenti il prossimo 23 marzo, è prevista anche la performance Armonia delle Sfere di Gaia Gennaretti ed Elena Lombardo del corpo di ballo Il Balletto di Macerata su coreografia di Eleonora Iacobucci e la regia video di Maurizio Failla e l’esecuzione di Arie Sacre interpretate dal mezzosoprano Salvina Maesano accompagnata la piano dal Maestro Halyna Zamyatina.

 

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