Maurizio Mosca e il sottopasso di corso Cavour

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Ennesimo problema irrisolto

dagli amministratori in carica

maurizio mosca

 

Noto con piacere dalla nota dell’amministrazione comunale che le osservazioni presentate in merito al rinnovo della convenzione con la Task, al verde negli asili nido e ai mancati introiti dello Sferisterio vengono confermate e ribadite. Evidentemente, spendere 18mila euro per la posta elettronica dei dipendenti risulta essere una priorità, così come si sceglie di pensare agli orti e al verde prima che ai pasti o alle file di attesa negli asili nido. Prendo atto anche della discrezionalità con cui viene assegnato gratuitamente lo Sferisterio, anche se devo sottolineare che gli allestimenti di uno spettacolo resterebbero sempre a carico di chi lo organizza e, quindi, comunque in questo caso si tratta di un mancato introito per le casse comunali. Per restare in tema di spettacolo, da maceratese non posso che salutare con soddisfazione il restauro di un pezzo importante di storia della nostra città come i Cancelli, opera attesa da diversi anni e ora finalmente completata. Ma i cittadini non possono vivere solo contemplando belle opere: hanno bisogno anche di funzionalità ed efficienza, fattori fondamentali per poter vivere appieno la quotidianità. Quindi, restando nella zona dei Cancelli, mi domando e domando all’amministrazione comunale, quando saranno portati a termine i lavori del sottopassaggio in corso Cavour, dove non è garantita l’accessibilità ai cittadini, in particolare a quelli con difficoltà motorie. Manca ancora la rampa e tutta l’area purtroppo evidenzia un degrado generalizzato che non è certo un bel biglietto da visita per chi si dirige in centro. E ben sappiamo come il degrado urbano porti inevitabilmente a quello morale e culturale. Le vetrine degli esercizi commerciali che abbellivano il sottopasso sono ormai in via di estinzione, sia per la crisi che per lo scarso appeal che comprensibilmente un’azienda trova nel mettersi in mostra in una zona carente anche dal punto di vista igienico. In questo quadro che non gratifica di certo la città, però, abbiamo appreso dall’assessore Monteverde che sarà realizzato un murales simile a quello comparso in via Mugnoz per il cinquantesimo della stagione lirica. Tutto molto bello, per carità, e immagino che questa sarà un’opera a costo zero, viste le polemiche suscitate dai 3500 euro spesi per il murales di via Mugnoz. Credo che le priorità siano altre e che un’amministrazione debba prima di tutto pensare al completamento delle opere già iniziate o messe in calendario, specialmente quelle che riguardano da vicino la vivibilità della città per ogni cittadino.

Maurizio Mosca, Candidato Sindaco per Macerata

 

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